Tre Milioni Di Persone A Rischio Disabilità Visiva
Aumentano le patologie visive in Italia. A lanciare l’allarme è l’Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) denunciando un fenomeno comune tra i giovani e gli anziani e per questo ritenuto «preoccupante considerando come in Italia oltre tre milioni di persone sono a rischio di disabilità visiva».
Il rilievo riguarda soprattutto l’ultimo anno. «La crisi sociale ed economica causata dal Covid-19 ha peggiorato una situazione già grave» afferma Mario Barbuto, presidente dell’Uici, «perché da un lato le persone hanno scelto di rimandare le visite oculistiche e a volte persino le cure, dall’altro perché si sono vissute situazioni di maggiore stress per gli occhi: lo smart working e la didattica a distanza hanno infatti comportato un aumento del tempo passato davanti a computer e ad altri dispositivi elettronici».
L’aumento di queste patologie è stato denunciato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con la stima a livello globale di circa 240 milioni di persone colpite da ipovisione e cecità. Per Barbuto è quindi necessario un maggiore sforzo in campo di prevenzione e informazione: «occorre dare piena e più ampia attuazione alla Legge 284/97 che affida alle Regioni la gestione di programmi di prevenzione tramite finanziamento ministeriale con campagne di informazione che illustrino alla cittadinanza la necessità di sottoporsi a controlli periodici fin dalla giovane età e» conclude, «l’auspicio è quello che le istituzioni ascoltino la nostra voce già in occasione della prossima Legge di Bilancio in seno all’attuazione degli interventi sviluppati all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».
Lo scorso 14 ottobre l’Uici ha attivato diverse iniziative affiancate alla campagna di prevenzione itinerante “Vista in salute” in occasione della “Giornata Mondiale della Vista”. L’iniziativa è stata attuata da Iapb grazie al finanziamento del Parlamento e al sostegno del Ministero della Salute. Gli eventi hanno toccato i maggiori Comuni con visite della vista gratuite, conferenze informative sulla cultura della prevenzione e distribuzione di materiale informativo nei luoghi simbolo della città.