L’apprendimento delle nostre tradizioni gastronomiche

Sì, c’è stata anche occasione di far festa, tutti assieme, alla conclusione di uno dei corsi più significativi tenuti dai docenti Ierfop riguardante le nostre tradizioni gastronomiche. La cultura dell’alimentazione mediterranea passa infatti tra i sapori, i gusti e gli aromi di una esperienza sensoriale che non è paragonabile ad altro in natura. «Esperienza indimenticabile» garantiscono tutti, compresi i docenti che hanno avuto modo di saldare delle amicizie importanti realizzando, insomma, quello che era uno degli obiettivi prevalenti: l’inclusione. Perché non si può far festa tutti assieme se il percorso (con tanto di consegna dell’attestato da parte del presidente Ierfop Roberto Pili) non avesse riscontrato soddisfazione. E un occhio di riguardo durante le lezioni anche pratiche è stato dato all’olio.

«Abbiamo fatto acquisire agli allievi disabili» spiega la tutor del corso Elma Lecca, «le competenze necessarie per avvicinarsi alle tradizioni culinarie del territorio con un corso formativo che ha consentito loro di svolgere alcune semplici operazioni riguardanti la preparazione di ricette tipiche, il riconoscimento gustativo, olfattivo e tattile delle preparazioni, imparando a conoscere spazi e strumenti a disposizione».

Nel corso della consegna degli attestati, il Presidente Roberto Pili ha spiegato come «questo corso è stato fondamentale perché ha costituito uno strumento per superare le barriere emotive collegate a riluttanze psicologiche che costituiscono spesso un impedimento concreto nella vita quotidiana».

«L’intero percorso formativo» sottolinea il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo, «si è svolto attraverso lezioni teoriche e pratiche con esercitazioni finalizzate proprio al raggiungimento dell’obiettivo formativo che è quello di migliorare l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze consentendo così ai disabili della vista di migliorare la sicurezza e l’autonomia».

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