8 maggio Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa
Il Movimento con sede a Ginevra è costituito dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, dalla Federazione Internazionale delle società di Croce Rossa, dal Comitato Mezzaluna Rossa per gli Stati musulmani e dalle 190 società nazionali individuali. Con circa 17 milioni di volontari è la più grande organizzazione umanitaria del mondo. I valori su cui si fonda (Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità) dichiarati alla ventesima Conferenza di Vienna nell’ottobre del 1965 sono ancora oggi alla base del movimento.
La giornata dell’8 maggio coincide con la data di nascita del fondatore Henry Dunant, un imprenditore svizzero che si ritrovò suo malgrado ad assistere alla devastazione causata dalla battaglia di Solferino (24 giugno 1859). L’uomo ne fu talmente scosso che decise, guidato dalla sua profonda fede cristiana, di organizzare i soccorsi con l’aiuto della popolazione costruendo piccoli ospedali da campo. È proprio a Solferino che comincia a prendere forma l’idea di creare un corpo di volontari per assistere i feriti in battaglia senza distinzione di nazionalità.
Rientrato in Svizzera scrisse il libro “Un ricordo di Solferino” che incontrò il favore dei lettori e contribuì a diffondere il suo pensiero.
Nel 1863, insieme ad altri quattro cittadini svizzeri, creò un Comitato che in seguito prenderà il nome di Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr).
In seguito al fallimento finanziario e alla bancarotta, Dunant fu costretto a dimettersi dal Comitato. Nel 1901 ricevette il premio Nobel per la Pace, per il ruolo nella fondazione del Movimento Internazionale della Croce Rossa e nove anni dopo morì in solitudine e povertà il 30 ottobre.Venne sepolto a Zurigo senza alcuna cerimonia, come richiesto da lui stesso nel testamento così da dimostrare quanto la vita di un uomo sia insignificante rispetto alle sue idee, che sono invece eterne.
«Questa è la giornata dei volontari, la Giornata Mondiale della Croce Rossa, un giorno in cui in tutto il mondo, 98 milioni di persone, 150 mila in Italia, sotto l’emblema della Croce Rossa, dicono a tutto il pianeta che i Sette Principi su cui la nostra organizzazione si basa sono quanto di più attuale. Bisogna ricordare, oggi, quelli di noi che in tutto il mondo sono impegnati sui fronti di crisi e di guerra, ma anche a chi continua ad assistere le popolazioni le cui sofferenze sono dimenticate dai riflettori».
Così Francesco Rocca, Commissario Straordinario Cri, ricorda l’importanza della celebrazione dell’8 maggio.
La Croce Rossa Italiana venne fondata a Milano il 15 giugno 1864, a opera del Comitato Medico Milanese dell’Associazione Medica Italiana.
Nelle sue azioni a livello Internazionale si coordina con il Comitato Internazionale della Croce Rossa e, nei Paesi in conflitto, con la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Per gli altri interventi è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Ha come finalità l’assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace che in tempo di conflitto. Gli interventi sono rivolti a tutti senza distinzione di nazionalità, razza, sesso, credo religioso, lingua, classe sociale e opinione politica.
Roberta Gatto