Oggi più della metà dei bambini tra i 6 e i 10 anni ha uno smartphone
A dirlo sono i dati del sondaggio “Bambini e lockdown” realizzato dall’Università Bicocca di Milano in collaborazione con l’Osservatorio nuovi media NuMedaBios. Secondo il report, si rileva come il 58 per cento dei bambini tra i 6 e i 10 anni possiede uno smartphone. Prima della pandemia, i bambini con cellulare non erano più del 23 per cento.
Il report è stato elaborato dall’Università Bicocca di Milano e NuMediaBios rilevando come oltre la metà di questi bambini usa il telefono per guardare video, tv o per giocare e lo fa impiegando tra una e tre ore della sua giornata».
Lo studio è stato realizzato su un campione di oltre 3 mila bambini lombardi nel 2020 e nel 2021. Dai dati raccolti, il consumo di televisione da parte dei bambini è molto aumentato durante il lockdown senza poi registrare cali quando sono state riaperte le scuole.
Si tratta di numeri davvero allarmanti perché si sa che il possesso di uno strumento digitale ne aumenta l’utilizzo rendendo così più difficile il controllo da parte dell’adulto. Tenendo conto che si parla di una fascia di età in cui è ampio il dibattito relativo alle regole e ai tempi di utilizzo degli smartphone.
Con la Dad viene segnalata una riduzione dell’attenzione in circa il 60 per cento dei bambini.
Le ore di Dad sono aumentate molto nel 2021 rispetto al 2020: da 1-2 ore del primo lockdown si passa a 3-4 ore e addirittura a 5 ore nel 14,7 per cento dei casi. E di conseguenza si riscontra la riduzione dell’attenzione durante la Dad rispetto alla scuola in presenza in circa il 60 per cento dei bambini.
Il non poter giocare con gli altri bambini è stata poi la limitazione che ha pesato maggiormente in tutte le fasce di età.