Sitting volley, la variante della pallavolo dove partecipano atleti disabili
Si è conclusa a Cesenatico la Final Six del campionato italiano femminile di Sitting Volley. Ad aggiudicarsi il tricolore, per la quinta volta, è stata la Dream Volley Pisa. Nella squadra campione d’Italia militano ben 5 azzurre che la scorsa estate hanno partecipato ai giochi paralimpici di Tokyo.
Questa disciplina è la variante della pallavolo per persone con disabilità, facente parte del Cip – Comitato Italiano Paralimpico ed è regolamentato dalla Fipav , Federazione Italiana Pallavolo.
Sitting Volley: differenze con la pallavolo e status degli atleti
La principale differenza, come si evince anche dal nome, consiste nel fatto che si gioca seduti. In ogni momento del gioco, infatti, i giocatori devono avere una parte del corpo compresa tra spalle e natiche a contatto con il terreno.
Da regolamento una squadra può essere composta da un massimo di 14 giocatori internazionalmente classificati con status di classe sportiva “confermato” o “rivedibile”, inclusi al massimo 2 giocatori classificati come “disabili minimali”. Ogni squadra dispone inoltre di appositi staff allenatori e medico.
La classificazione o status degli atleti viene assegnato da una commissione medica oppure tre commissioni composte da medici abilitati dal World ParaVolley nel caso di competizioni internazionali.
In particolare si parla di classe VS1 (riferita soprattutto ad arti superiori e inferiori) e classe VS2 (disabilità minima, solitamente una menomazione che rientra nei criteri minimi di ammissibilità per la disciplina sportiva).
Il gioco
Il campo è un rettangolo con 10 metri di lunghezza per 6 metri di larghezza circondato da una zona libera larga almeno 3 metri da ogni lato. La rete posizionata a metà campo ha altezza variabile: 1.15 metri per il Sitting Volley maschile e 1.05 metri per quello femminile.
Sul campo si affrontano sei giocatori per squadra e tra questi è incluso un disabile minimale. La formazione influisce sull’ordine di rotazione sul campo e questo deve essere mantenuto per tutto il set.
Come nella pallavolo, infatti, le partite sono divise in set. Ciascun set, fatta eccezione per il quinto, è vinto dalla squadra che per prima realizza 25 punti. In caso di punteggio 24 pari, il set continua fino a conseguire lo scarto di 2 punti. La gara viene vinta dalla squadra che si aggiudica 3 set. Qualora si arrivi a 2 set pari, il quinto set viene giocato a 15 punti, con uno scarto di almeno due punti.
Approfondimenti
È possibile rimanere informati sulle attività del Sitting Volley sui profili social e il sito della Federazione Italiana di Pallavolo. Inoltre, nell’area del sito riservata agli arbitri, è disponibile il regolamento del Sitting Volley aggiornato per il 2022-2024.
Emanuele Boi