L’escursionismo accessibile sbarca in Sardegna: tanti ritardi ma qualcosa si muove
Nel territorio di Pula, in provincia di Cagliari è tutto pronto per l’inaugurazione di un tracciato arricchito da pannelli sensoriali esplicativi mentre un altro già si trova nel Parco di Gutturu Mannu, precisamente nell’Oasi del Cervo e della Luna.
Il modello di Pula, proposto dalla società Ablativ di Cagliari, è facilmente esportabile e adattabile ad altri contesti attirando così l’interesse di Comuni ed enti che si trovano in aree ambientali di pregio. Ciò permetterà di colmare un gap creatosi nel tempo.
Escursionismo e accessibilità
La rete dei sentieri in Sardegna conta 3000 chilometri complessivi e per questo motivo le tematiche relative all’accessibilità nell’escursionismo hanno rappresentato il fulcro della “Conferenza annuale dell’escursionismo” tenutosi nell’ambito delle “Giornate della sentieristica 2022”.
Andrea Ferrero, socio dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti ha illustrato la necessità di coinvolgere le persone con disabilità fin dalla progettazione dei sentieri accessibili per ottenere dei risultati importanti. E spiega come l’accessibilità deve essere innanzitutto un cambiamento culturale: «l’accessibilità non è mera applicazione delle norme, piuttosto la propensione ad avere la dovuta attenzione ai bisogni delle persone». Precisa, inoltre, come l’accessibilità per diventare efficace non può fermarsi esclusivamente al rendere fruibile un luogo ma anche al renderlo raggiungibile da mezzi accessibili.
Cosa prevedono le leggi
Per Maurizio Malloci, direttore generale dell’Agenzia Forestas, nonostante «la Legge regionale 16 del 18 luglio 2017 abbia integrato la Legge Forestale regionale inserendo una specifica attenzione per la fruizione assistita per la disabilità fisica e sensoriale», tra i sentieri in accatastamento (cioè a cui bisogna assegnare un codice, il numero del sentiero, che sarà riportato nelle carte e le frecce segnavia lungo il percorso) a oggi non sono presenti sentieri accessibili e fruibili.
Alessio Piccoli, presidente della Struttura operativa Sentieri e Cartografia del Cai (Club Alpino Italiano) nazionale ribadisce la collaborazione costante tra Cai e mondo dell’escursionismo ricordando anche come la Commissione centrale di escursionismo guidato da Ornella Giordana abbia prodotto un documento importante sui percorsi accessibili.
Il metodo
Per quanto concerne le informazioni sui percorsi accessibili, l’argomento andrà affrontato in maniera scientifica, confrontandosi con le Associazioni rappresentanti le persone con disabilità (dal momento che ne conoscono le esigenze) e la condivisione dei dati racconti affinché siano messi a disposizione di tutti.
Emanuele Boi