Ierfop, la Formazione per scongiurare le diseguaglianze sociali
L’attenzione “principe” di Ierfop sono le disabilità che sopraggiungono in età avanzata con tutti i cambiamenti e le conseguenze che ne conseguono. E allora, l’Istituto Europeo per la Ricerca, Formazione e Orientamento Professionale (Ierfop) rivolge le sue attenzione a promuovere lo sviluppo di competenze specifiche come l’informatica e inglese, tutti strumenti utili per poter comunicare con familiari e amici. Allo stesso tempo si tende a sviluppare nuove conoscenze avviate sul web così da tenersi al passo con le notizie locali e internazionali.
Il rischio da evitare
Il pericolo da evitare è il possibile “digital divide”, il divario digitale, in grado di creare una profonda spaccatura tra le generazioni ma anche tra la stessa società intesa comunemente. Da qui la promozione degli ultimi due corsi di formazione lanciati: il corso gratuito di informatica rivolto agli over 65 e il corso di lingua inglese rivolto a disabili psichici e fisici e non udenti.
Importanza della Formazione professionale
«La formazione è una delle chiavi per l’inclusione attiva nella vita sociale a 20 come a 90 anni» spiega il presidente di Ierfop Roberto Pili presentando il progetto “Long Life Learning”. «Si tratta» spiega Pili, «di una piattaforma di buone prassi e protocolli di intervento che permettono alle persone con disabilità, a qualsiasi età, di essere una risorsa e non un peso prevenendo così il loro isolamento e quindi la conseguente emarginazione».
Obiettivi di Ierfop
Una mission perseguita da Ierfop sin dal 1988, data della sua nascita, caratterizzandosi nelle politiche attive per disabili ed emarginati favorendo così l’inserimento sociale e lavorativo attraverso attività di formazione e servizi mirati in linea con l’Agenda 2030, il Documento sottoscritto dai 193 paesi membri dell’Onu che ha posto le basi per un mondo «ambientalmente, economicamente e socialmente sostenibile».
Proprio negli ultimi anni coincisi con la nuova gestione dell’ente di formazione, l’Istituto ha proposto un ventaglio di azioni e intensificato le attività di ricerca per migliorare l’offerta di attività e servizi nel segno dell’integrazione senza limiti anagrafici.
Le azioni
«Nel 2019 abbiamo avviato un’ambiziosa iniziativa a livello nazionale che mira a dar vita ad un coordinamento partecipato con l’obiettivo di promuovere politiche sull’invecchiamento attivo» sottolinea ancora il presidente Ierfop Roberto Pili, «e tutto questo grazie a diversi accordi di collaborazione e partenariati con Università, gruppi di ricerca, Sindacati, Associazioni attive nell’ambito psico-medico sociale come Medicina Sociale e La Comunità Mondiale della Longevità, centri studi nazionali e realtà internazionali».
I risultati
Bachisio Zolo, direttore delle attività didattiche e formative di Ierfop sottolinea da parte sua come «il risultato tangibile di questo impegno sono i progetti finanziati dal programma Erasmus +, Fake news & elders dove si affronta il delicato tema delle fake news e del rapporto degli anziani con i rischi legati alla disinformazione e quindi ai pericoli riguardanti le frodi informatiche».