Nasce un progetto di collaborazione tra Ierfop e il Museo Tattile Statale Omero di Ancona
Il progetto
Uno, forse anche due corsi di formazione per l’apprendimento dell’arte destinato ai non vedenti saranno approntati da Ierfop insieme con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona. È questo il risultato dell’incontro svolto la settimana scorsa ad Ancona dove si è deciso di mettere assieme le esperienze professionali dei due enti. Il Museo Tattile Omero di Ancona nasce nel 1985 su iniziativa dei due coniugi non vedenti Aldo Grassini e Daniela Bottegoni. Entrambi viaggiatori, esperantisti e amanti dell’arte, i due hanno un’idea: creare un museo dove le opere d’arte possano essere toccate da chi non può goderne la vista.
Il museo Omero di Ancona
L’iniziativa riscuote successo e nel 1999 il Parlamento italiano lo riconosce come Museo Statale con apposita legge (nr. 452 del 25 novembre 1999). La filosofia dell’iniziativa è quello di diventare non solo un luogo riservato alle persone non vedenti, ma uno spazio culturale senza barriere, piacevole e produttivo per tutti. «Insieme con la collaboratrice Ierfop Claudia Consonni» spiega il direttore della Formazione Bachisio Zolo, «abbiamo posto le basi per una fattiva collaborazione tra i due enti».
La proposta Ierfop
Da qui la proposta avanzata da Bachisio Zolo e subito approvata: «organizzare corsi di formazione per l’apprendimento dell’arte da parte dei non vedenti». Insieme con la collaboratrice Ierfop Claudia Consonni che vanta numerose collaborazioni artistiche con i più importanti enti nazionali verranno ora definiti i vari progetti per poi iniziare da subito la fattiva collaborazione.
«Questo nuovo e prestigioso canale di collaborazione nazionale» sottolinea il presidente Ierfop Roberto Pili, «conferma e avvalora il nostro lavoro teso a guardare gli esempi e le professionalità degli enti che fanno della formazione e dell’inclusività il loro scopo principale e noi non possiamo che esserne orgogliosi e felici».