Il Consiglio regionale sardo approva la legge sull’autismo
Il provvedimento ha come obiettivo di «migliorare le condizioni di vita, l’inserimento sociale, scolastico e lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico». I principali destinatari della legge sono le bambine, i bambini, gli adulti affetti da Asd (Autism Spectrum Disorder) ma anche i loro familiari e le altre persone a vario titolo coinvolte nella cura e nell’assistenza. Primi firmatari della legge sono Stefano Schirru (Psd’Az), Diego Loi (Progressisti) e Rossella Pinna (Pd). «In questo caso credo si possa parlare di un buon esempio di collaborazione tra maggioranza e opposizione» sottolineano i tre firmatari della legge Pinna, Loi e Schirru, «perché si sono messe le persone e i loro problemi al centro dell’attività legislativa, ricercando la migliore soluzione comune. Proprio da questo impegno è nato questo testo unificato sul quale l’Aula ha dato il via libera».
Che cos’è l’Asd
Il Disturbo dello Spettro Autistico (Autism Spectrum Disorder) è un disturbo del neurosviluppo a insorgenza precoce caratterizzato da difficoltà nell’interazione e comunicazione sociale e dalla presenza di interessi ristretti e comportamenti ripetitivi e stereotipati.
Il contenuto della legge
La legge impegna ora la Regione alla realizzazione di una serie di attività tra cui la costruzione di una rete di supporto inclusiva e assistenziale integrata; la definizione di un percorso diagnostico terapeutico e assistenziale per la presa in carico di minori, adolescenti e adulti con Asd verificandone l’evoluzione e adottando misure idonee ad assicurare la continuità dei percorsi per tutto l’arco della vita; la formazione permanente del personale sanitario, socio educativo e scolastico coerente con gli approcci basati sulle evidenze e con le indicazioni delle vigenti linee guida Istituto superiore di sanità (Iss); l’attività di ricerca scientifica di base e applicata.
I familiari
Viene inoltre riconosciuto dalla Regione il ruolo dei familiari in qualità di risorsa attiva nel percorso di cura e assistenza. «Per questo abbiamo voluto la creazione di un Comitato di coordinamento regionale» sottolineano i tre consiglieri, «con una funzione propositiva e consultiva verso la Regione ma che sia anche di monitoraggio e valutazione delle azioni previste dalla legge».
Cartella unica
Approvata infine, la norma che prevede l’istituzione del registro regionale Asd con un sistema informatico finalizzato a realizzare una cartella unica sociosanitaria che poi viene inserita nel fascicolo sanitario elettronico.