Dall’informatica un aiuto verso le persone con disabilità visiva. Microsoft ha appena registrato un brevetto che, si spera, possa rivoluzionare il mondo dei dispositivi touchscreen.
La notizia è apparsa su New Scientist in un articolo dove viene spiegato il funzionamento della tecnologia. Ma di cosa si tratta? Lo schermo del computer viene dotato di un ulteriore strato di celle plastiche sensibili alla luce ultravioletta emessa dallo schermo. Questo è della dimensione di un pixel e se stimolate, si estendono verso l’esterno divenendo sensibili al tatto.
Nuovi scenari
Se la tecnologia potesse essere applicata con successo, si aprirebbero ampi spazi di miglioramento per i dispositivi touchscreen a partire dalla possibilità di utilizzo dei non vedenti grazie a scritte in codice Braille. Si realizzerebbero tastiere “on-demand” utili solo quando servono e in grado di velocizzare l’inserimento del testo mandando così in pensione le tastiere tradizionali.
La situazione attuale
Insomma, ci sono delle prospettive promettenti anche se al momento Microsoft ipotizza un uso di tale tecnologia solo suschermi touch piuttosto ampi (come il Surface) sui quali verrà più semplice depositare la superficie di polimeri attivi. Per gli smartphone invece si dovrà aspettare lo sviluppo di questa scoperta e le prospettive non sono a breve scadenza.