Dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Roma l’appello per rendere accessibili le rassegne cinematografiche della Capitale

Anche quest’anno l’estate romana è stata all’insegna delle numerose rassegne cinematografiche coinvolgendo 37 piazze della Capitale. Ogni spettacolo però, come evidenzia l’Uici di Roma, «è negato alle persone con disabilità sensoriale».

La legge

Secondo la normativa 220/16 sul cinema, lo Stato sovvenziona la produzione di audiovisivi a patto che le produzioni consegnino, insieme all’opera, anche le audiodescrizioni e i sottotitoli. 

Il problema nasce al momento della proiezione, in quanto le sale non utilizzano l’audiodescrizione, nonostante il film ne sia provvisto per legge.

Un passo avanti

Recentemente la Giunta comunale romana ha deliberato che dal prossimo anno sarà requisito fondamentale l’utilizzo dell’audiodescrizione e dei sottotitoli al momento della proiezione.

Il presidente della sezione capitolina dell’Uici Giuliano Frittelli lo ha definito «un risultato importante» ma ha anche sottolineato come «si dovrebbe adottare tale norma già in occasione della Festa del Cinema di Roma in programma per il prossimo mese di ottobre. Faremo quindi pressioni sulle istituzioni affinché tale requisito sia da subito applicato».

La situazione attuale

Al momento, in ambito televisivo, l’unica emittente che ha l’obbligo di fornire un certo numero di prodotti audiodescritti e sottotitolati è la Rai. Ma come ricorda Frittelli, «la persona con limiti sensoriali ancora oggi non può partecipare agli appuntamenti cinematografici estivi e non solo. E al di là delle quotidiane frustrazioni vissute dalle persone con disabilità visiva, questo non è più accettabile in una società moderna. Crediamo quindi nella necessità di una completa e decisa rimozione delle barriere sensoriali e culturali che ancora oggi generano discriminazioni sociali».

Roberta Gatto

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