Gli sport elettronici oggetto di accordo con il Comitato Italiano Paralimpico
Sono ormai sempre più diffusi gli esports ovvero gli sport elettronici disputati in vere e proprie competizioni al pari degli sport tradizionali.
È per questo che il comitato paralimpico italiano ha di recente siglato un accordo per lo sviluppo degli sport virtuali superando le iniziali perplessità espresse dal presidente Luca Pancalli. Proprio il Pancalli in precedenza si era detto preoccupato in merito al potenziale pericolo che gli esports avrebbero potuto rappresentare per gli atleti paralimpici.
«Per i disabili lo sport rappresenta un modo per uscire di casa e dalle barriere» sottolineava il dirigente del Comitato paralimpico nel a maggio 2021 in occasione di un convegno organizzato a Roma nella sede del Coni. «Non vorrei che questo settore possa invece invogliarci a rimanere tra le mura di casa».
Cosa è cambiato
Il 2 agosto è stato invece siglato un accordo tra il Comitato Promotore Esports Italia (incaricato dal Coni di gestire gli Sport Virtuali a livello sportivo nel nostro Paese) e il Comitato Italiano Paralimpico. L’obiettivo che ci si è posti è la diffusione delle discipline esportive puntando in particolare a quelle che simulano gli sport tradizionali.
Contenuto dell’accordo
L’accordo prevede il supporto del Comitato Promotore Esports alle Federazioni sportive nazionali e alle Discipline paralimpiche associate.
«L’obiettivo» sottolinea Pancalli,«è diffondere e promuovere nel nostro Paese gli sport elettronici con particolare attenzione al supporto delle prestazioni sportive tradizionali così come alla realizzazione di progetti di educazione e sensibilizzazione delle nuove generazioni su temi importanti quali i corretti stili di vita, l’inclusione e il rispetto delle regole».
Vantaggi del gaming sportivo
Gli esports sono per loro stessa natura delle attività inclusive poiché nel momento in cui i giocatori virtuali iniziano la competizione vengono abbattute barriere di razza, identità sessuale o disabilità.
«Si tratta di un investimento sul futuro del movimento paralimpico italiano che ha sempre avuto un rapporto molto stretto con le tecnologie e le sue conquiste» afferma ora lo stesso Pancalli.
Scenari futuri
La creazione di un “Centro Studi” che si interfacci con le istituzioni scolastiche, educative e universitarie è ora tra i progetti per il futuro. L’obiettivo è infatti di creare buone pratiche tese all’inclusione, all’educazione e all’utilizzo degli sport virtuali al fianco di quelli tradizionali. Il tutto prevenendone l’abuso e preservando in tal modo la salute psicofisica dei giovani.
Roberta Gatto