Ierfop Onlus si conferma in Sicilia e apre una nuova sede a Palermo dopo quella di Agrigento
Venerdì 16 settembre alle 17.30 nella sede dell’Associazione Retinopatici e Ipovedenti Siciliani (in via Ammiraglio Gravina, 53 a Palermo) si inaugura la nuova sede dell’Istituto Europeo Ricerca Formazione e Orientamento Professionale (Ierfop) Onlus.
Al taglio del nastro intervengono il presidente Roberto Pili, il direttore delle attività didattiche e formative di Ierfop Bachisio Zolo e il presidente dell’Associazione Retinopatici e Ipovedenti Siciliani (Aris) Rocco Di Lorenzo.
Presenti i rappresentanti delle più importanti associazioni dei ciechi e ipovedenti e del terzo settore.
L’agenzia formativa Ierfop nata nel 1988 per volontà delle principali associazioni rappresentative di tutte le disabilità (ciechi, sordi, invalidi civili e del lavoro) diventa ormai una realtà consolidata con sedi di rappresentanza e coordinamento a Bruxelles e nelle più grandi Regioni italiane.
Fin dalle origini al servizio della causa dei più deboli, l’istituto è da sempre la casa di tutte le persone con disabilità e da oggi dopo Agrigento dispone di una nuova sede a Palermo.
«Le organizzazioni come Ierfop nate per sostenere le persone portatrici di disabilità nella formazione scolastica e professionale» sottolinea il presidente Roberto Pili, «hanno consentito a tantissimi studenti con disabilità di sviluppare nuove abilità e professionalità così da accedere e affermarsi nel mondo del lavoro contribuendo così alla realizzazione di una società inclusiva».
Per il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo, «grazie a realtà come la nostra è possibile raccontare tante storie di persone che hanno scelto di non arrendersi e di affrontare con coraggio una disabilità per trasformarla in opportunità. Per questo noi procediamo a passo spedito verso l’inclusione demolendo pregiudizi e luoghi comuni».
Il presidente dell’Aris Rocco Di Lorenzo sottolinea «l’importanza della presenza di Ierfop a Palermo e in Sicilia, potendo così offrire nuove opportunità formative ai ciechi e agli ipovedenti del territorio insieme a un importante contributo allo studio, alla ricerca e alla soluzione di problematiche riguardanti le numerose e gravi malattie che colpiscono l’apparato visivo».
L’offerta formativa prevista nelle due sedi siciliane riguarda prioritariamente il terzo settore, le strutture sanitarie e socio sanitarie.
Emanuele Boi