Alla Scuola Normale di Pisa ammessa la prima studentessa cieca
La studentessa diciannovenne pisana Ludovica Amato, cieca sin dalla nascita, è la prima universitaria non vedente a essere stata ammessa alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Lei, amante del latino e del greco accede a uno fra i più prestigiosi atenei d’Italia.
La statistica
Certo, ci sono già stati casi analoghi a quello di Ludovica all’interno della Normale, ma in quelle occasioni si trattava più che altro di ricercatori e post-doc e mai di studenti universitari. «Quando ho ricevuto la notizia dell’ammissione non ci potevo credere» ammette Ludovica Amato. Lei, amante della letteratura antica ricorda del grande lavoro svolto fin dai primi anni del liceo classico Galilei di Pisa (dove si è diplomata con 100) per raggiungere questo traguardo.
La letteratura antica
Quando la diciannovenne ha varcato per la prima volta la soglia della facoltà di Lettere c’è stata tanta commozione fra i parenti e tutte le persone che l’hanno contattata per complimentarsi. Ludovica è riuscita ad abbattere certe ‘barriere mentali’. Ma non si accontenta: «mi appello al senso civico dei cittadini perché un marciapiede occupato da uno scooter o un monopattino elettrico abbandonato sul posto auto per disabili sono ostacoli per chi ogni giorno esce di casa e vorrebbe muoversi senza problemi».
La Scuola Normale Superiore di Pisa
La Scuola Normale Superiore è un istituto universitario a ordinamento speciale il cui prestigio nel campo della ricerca e della formazione è riconosciuto a livello internazionale. Tra i suoi ex allievi figurano personaggi quali Giovanni Gronchi e Carlo Azeglio Ciampi, entrambi presidenti della Repubblica. Non solo: Giosuè Carducci, Enrico Fermi e Carlo Rubbia hanno ricevuto il Premio Nobel, e, più recentemente, Alessio Figalli ha vinto la Fields Medal che qualcuno ha definito “il Nobel della Matematica” .
Fondata da Napoleone nel 1810, sull’esempio della École normale parigina, La Normale di Pisa è la più antica Scuola universitaria italiana. Promuove la cultura, l’insegnamento e la ricerca nell’ambito delle discipline umanistiche, delle scienze matematiche e naturali, e sociali, esplorandone le interconnessioni.