Caro energia, a rischio le Rsa in Sardegna
Il rincaro delle bollette di luce e gas non incide in maniera negativa solo su famiglie e imprese, ma anche sulle categorie più fragili dei malati e degli anziani rendendo «necessario occuparsi immediatamente di questo grave problema prima che arrivi l’inverno».
L’appello arriva da Anap Pensionati Confartigianato ai parlamentari sardi. La preoccupazione per l’aumento dei costi dell’energia viene infatti vista come una reale minaccia per le Rsa che potrebbero trovarsi in gravi difficoltà.
«Si parla tantissimo della crisi delle famiglie, delle imprese e dellestrutture alberghiere strangolate dai costi delle bollette del gas e dell’elettricità» commenta Paola Montis presidente dell’Anap Sardegna, «ma poco si parla, al contrario, riguardo le ripercussioni del caro energia sulle strutture residenziali per gli anziani costrette ad affrontare ostacoli ancor più grandi visto il concreto rischio di chiusura che pone seri interrogativi riguardo la sorte degli anziani che vi sono ospitati».
Le conseguenze non sarebbero disastrose soltanto per dirigenti e dipendenti ma anche e in special modo per gli ospiti e le loro famiglie già provate dalla crisi economica conseguente alla pandemia da CoViD-19.
Impossibile è infatti ridurre il riscaldamento per gli ospiti fragili, così comeè impossibile aumentare i costi delle rette a carico delle famiglie.
Da qui la necessità di un intervento dei neo parlamentari sardi affinché agiscano per tempo prima che la situazione precipiti. Le persone ospitate nelle Rsa sono infatti non autosufficienti e le loro famiglie non sono in grado di fornire loro l’assistenza necessaria.
Roberta Gatto