Intelligenza artificiale, per definirla inclusiva si ascolti il mondo della disabilità
L’Edf, il Forum europeo sulla disabilità è stato incluso tra le quattordici organizzazioni supportate dal Fondo Europeo per l’Intelligenza Artificiale.
Per l’Edf questo rappresenta «un’opportunità che aiuterà a sviluppare un progetto sull’intelligenza artificiale inclusivo della disabilità».
Se da un lato, infatti, l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità per il potenziale accrescimento di accessibilità e indipendenza delle persone con disabilità, dall’altra si corre il rischio che i sistemi di intelligenza artificiale diventino inaccessibili e rafforzino le barriere già esistenti oppure creandone di nuove.
Tra gli esempi di sistemi non accessibili rientrano sistemi di riconoscimento vocale non capaci di comprendere i comandi impartiti da una persona con sindrome di Down.
Produrre e diffondere, quindi, l’importanza di sistemi di intelligenza artificiale “etici”. Perché non si ripeta o non si amplifichi il modello di discriminazione che le persone con disabilità affrontano quotidianamente nel mondo digitale e non digitale».