Carenza di personale nelle sedi Inps: problema regionale
Nell’aggiornamento del piano triennale del fabbisogno di personale, l’Istituto nazionale di previdenza ha previsto per tutta l’isola 41 unità a fronte di un totale nazionale di 4694 unità. Sembra una notizia confortante, ma i numeri parlano chiaro: a livello regionale, dal 2019 al 2021 si è passati da 814 a 698 dipendenti. Nel Capoluogo sardo, invece, si è passati da 216 a 191 dipendenti.
Una situazione preoccupante. La carenza di risorse umane influisce infatti sul carico di lavoro dell’organico attuale e sull’efficienza nell’erogazione di prestazioni e servizi ai cittadini.
Contrasto alla povertà e inclusione sociale
Eppure, nonostante il calo di personale, si vede aumentato il numero di domande di prestazioni e il rischio è quindi di non riuscire a fornire risposte in tempi adeguati.
Tra le prestazioni erogate ci sono quelle delicate sul contrasto alla povertà e inclusione sociale (l’ex provincia di Cagliari concentra il 35,29 per cento di nuclei familiari percettori di reddito e pensione e di cittadinanza).
Per quanto riguarda invece la cassa integrazione, il dato più elevato si registra a Cagliari e nel Sud Sardegna: rispetto alle altre province, infatti, diminuiscono le ore di cassa ordinaria e aumentano del 67,33 per cento le ore di cassa straordinaria.