In Campania le zone archeologiche diventano più inclusive
Le città archeologiche di Oplontis, Stabiae e Boscoreale in Campania si arricchiscono di guide in lingua dei segni. Il progetto è stato presentato in occasione della visita nell’area archeologica del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli accompagnata dal direttore museale Gabriel Zuchtriegel.
«Le disparità possono essere recuperate attraverso le norme, i progetti e le persone» spiega il ministro, «[…] e quando si fanno progetti serve che si tenga conto della necessità di accessibilità universale. Quando si fa qualcosa lo si deve fare per tutti».
Pompei per tutti
Numerose le azioni intraprese dal Parco Archeologico di Pompei così da migliorare la fruizione dei siti archeologici e promuovendo uno sviluppo inclusivo della cultura.
In particolare, nel 2016, è stato inaugurato l’itinerario “Pompei per tutti”. Questo prevede un percorso agevolato con abbattimento delle barriere architettoniche rendendo così maggiormente godibile la città nella sua interezza e complessità.
C’è ora l’impegno per migliorare l’accessibilità di tutti i siti gestiti dal Parco Archeologico di Pompei e l’implementazione delle guide in Lingua dei Segni.
Le guide in Lis
Gli itinerari multimediali accessibili e universali per la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione sono a disposizione grazie al progetto Enjoy Lis Art, i Percorsi multimediali inclusivi sul patrimonio artistico e culturale della Campania accessibili per le persone sorde.
I visitatori, attraverso dei video racconti, saranno accompagnati alla scoperta della storia dei luoghi e degli ambienti del sito. Per accedere ai video in Lingua dei Segni è necessario scaricare sul proprio smartphone l’app My Pompei e successivamente accedere alla sezione E.LIS.A.
Ercolano: un’app per i giovani visitatori autistici
Anche il Parco Archeologico di Ercolano si orienta verso l’accessibilità e l’inclusività. In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità si avvia la sperimentazione dell’app “Un’avventura a Ercolano”. Si tratta di un’iniziativa nata in collaborazione con l’associazione onlus #micolorodiblu.
Il software, realizzato dalla start up Garage 94, intende offrire una modalità immersiva della visita tra le antiche domus facilitando così il coinvolgimento di bambini e adolescenti con disturbo dello spettro autistico.
In questa prima fase di sperimentazione l’app sarà disponibile esclusivamente su alcuni dispositivi in dotazione permanente al Parco. Successivamente verrà resa disponibile su tutti gli store, permettendo il download anche prima della visita.
Emanuele Boi