13 dicembre 2006, l’Onu firma la Convenzione sui diritti delle persone disabili

Il 13 dicembre 2006 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotta la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. A oggi sono 185 le adesioni e questa è la prima convenzione internazionale a cui ha aderito l’Unione Europea. Il Parlamento italiano ha invece ratificato il documento con la Legge 18 del 3 marzo 2009.

Obiettivi della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità

Lo scopo della Convenzione è illustrato nell’articolo 1 della stessa. Si parla infatti di «promuovere, proteggere  e assicurare il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali delle persone con disabilità […]».

All’articolo 3, inoltre, si parla dei principi generali che regolano la Convenzione. Tra questi ci sono il rispetto per l’autonomia individuale, l’indipendenza delle persone, la non discriminazione, la partecipazione e l’inclusione, le pari opportunità e l’accessibilità.

Interessante anche l’articolo 8 in cui si parla di “accrescimento della consapevolezza”, ovvero l’impegno da parte di tutti gli Stati aderenti alla Convenzione nell’adozione di misure immediate ed efficaci finalizzate al sensibilizzare la società e accrescere il rispetto per i diritti e la dignità delle persone con disabilità nonché combattere stereotipi, pregiudizi e azioni discriminatorie.

Vengono affrontate inoltre le tematiche relative la vita indipendente e l’inclusione nella comunità (articolo 19); la libertà di espressione, di opinione e accesso all’informazione (articolo 21); il diritto all’istruzione (articolo 24); il diritto alla salute (articolo 25) e quello al lavoro (articolo 27).

Rapporto

Ciascuno Stato deve presentare un rapporto dettagliato sulle misure prese per adempiere agli obblighi assunti in seguito all’adesione alla Convenzione. Il rapporto deve indicare i progressi conseguiti entro due anni dall’entrata in vigore della stessa Convenzione per lo Stato. Almeno ogni quattro anni devono essere presentati dei rapporti complementari.

I rapporti possono indicare fattori e difficoltà che influiscono sul grado di adempimento degli obblighi previsti dalla Convenzione.

L’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità

Con la legge 18 del 3 marzo 2009, il Parlamento italiano ha autorizzato la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Contestualmente ha istituito l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Questo ha funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche in materia di disabilità.

Emanuele Boi

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