Prorogata di un anno la possibilità di richiedere le ricette elettroniche
La scadenza era prevista al 31 dicembre 2022, ma il Decreto Mille Proroghe ha esteso la loro fruibilità per tutto il 2023 con l’auspicio che possa diventare una pratica consueta in sostituzione della ricetta cartacea.
I punti di forza
L’introduzione delle ricette elettroniche si è dimostrata un valido strumento sia per i pazienti che hanno così evitato lunghe file negli ambulatori, sia per i medici di base che hanno così potuto snellire il lavoro reso difficile dalla carenza di organico e rallentato dalla burocrazia.
Introdotte durante il lock down dalla Protezione Civile per evitare assembramenti negli studi medici e mantenute come tutela dei più fragili per evitare il rischio di contagi, le ricette dematerializzate hanno quindi incontrato il favore del Parlamento che lo scorso 21 dicembre ne ha approvato l’estensione a un anno.
Il fascicolo sanitario
La proroga è stata estesa a soli dodici mesi in previsione della messa a punto, entro un anno e su tutto il territorio nazionale, del fascicolo sanitario elettronico. In questo fascicolo vi è contenuta la storia clinica dei cittadini e comprende analisi e farmaci assunti. Sarà così possibile per i medici di base inviare la ricetta direttamente alla farmacia riducendo ulteriormente i tempi tra la prescrizione e il ritiro semplificando così la vita dei pazienti.