Disabilità e inserimento occupazionale, quali le difficoltà e i punti di forza
Gli ultimi dati raccolti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali risalgono al 2018 e non sono per nulla confortanti. Emerge come solo il 20 per cento delle persone con disabilità iscritte al collocamento obbligatorio risultava assunto. Di queste, il 90 per cento ha dichiarato di avere un contratto a tempo determinato. Dei 10.360 contratti a tempo indeterminato, 7137 si sono conclusi con un licenziamento per giustificato motivo oggettivo, in particolare riferimento a quello per idoneità fisica o psichica del lavoratore. Negli anni seguenti, i numeri non sono certamente migliorati, anche a causa del Covid.
Fatta questa prima considerazione sui dati generali disponibili, si può fare un breve excursus sull’esperienza maturata dall’ente di formazione professionale Ierfop Onlus. Tenuto conto di come la nostra attività sforna per il 70- 80 per cento centralinisti e operatori telefonici, il loro inserimento lavorativo arriva a interessare almeno l’80 per cento degli allievi formati.
Attività Ierfop
La formazione professionale dei nostri allievi è mediamente di un anno per gli adulti mentre per i minori, naturalmente, riguarda più anni di formazione necessaria a raggiungere la giusta età per garantirsi l’inserimento lavorativo.
La formazione professionale ha chiaramente l’obiettivo di formare l’allievo. Essa però può variare a seconda ci si ritrovi davanti a una persona cieca dalla nascita oppure a una persona che la vista la perda successivamente a causa di malattie, incidenti o eventi traumatici. In quest’ultimo caso si deve formare la persona verso attività diverse da quelle che svolgeva prima così da garantire il mantenimento della sua posizione nel mondo del lavoro.
Caratteristiche dei corsi
Ogni corso formativo è approfondito dai nostri tutor e insegnanti perfettamente addestrati e specializzati nella formazione e ogni percorso viene individualizzato a seconda delle singole potenzialità dell’allievo.
Ierfop cura particolarmente anche i corsi linguistici come l’apprendimento della lingua inglese e spagnola così che gli allievi possano trovare più facile sbocco lavorativo nell’intero panorama dell’Unione europea.
Tale attività ha avuto inizio nel 1957 grazie ad una legge della Regione Sicilia che è stata successivamente mutuata dalla legislazione Italiana.
I dati che conosciamo ci indicano che da allora sono stati formati e hanno lavorato circa 30mila centralinisti in Italia.
Bachisio Zolo