Strumenti di identificazione elettronica, che passione
I «borsellini» elettronici della Pubblica amministrazione hanno fatto boom. Mentre si discute della creazione di un e Wallet europeo per seguire uno standard unico in grado di permettere a tutti i cittadini dell’Unione di identificarsi, dialogare con la Pa di riferimento e pagare quanto dovuto allo Stato di appartenenza, il sistema (per ora multipiattaforma) della pubblica amministrazione italiana ha raggiunto numeri da record.
Effetto pandemia
Non è un caso che i numeri di utilizzo siano cresciuti in modo significativo nel 2022, primo anno quasi libero dalle complicazioni del periodo di pandemia. Il virus ha prima obbligato gli scettici a prendere contatto con gli strumenti di identificazione elettronica, unica strada per rivolgersi agli sportelli chiusi in regime di lockdown. Poi, probabilmente, in molti hanno apprezzato la praticità con cui una app ti può mettere in contatto con il mondo del pubblico. Contemporaneamente, le amministrazioni hanno sviluppato sempre più strumenti che aggregano (con i relativi problemi di cyber sicurezza). Paradossalmente, l’unica eccezione è stata Immuni, l’app di tracciamento che ha dato il via a questa pratica e che, nella pratica, non ha mai funzionato.
La Carta d’Identità Elettronica
Ma vediamoli nel dettaglio questi numeri, a partire dalla carta d’identità elettronica (Cie). Le «eCards» rilasciate a fine 2022 sono oltre 7 milioni: attualmente, si registra un totale di 32,7 milioni di carte di identità elettronica rilasciate. Il numero di autenticazioni tramite Cie ha raggiunto i 21 milioni nel 2022 e a fine anno il numero di enti pubblici e privati che espongono l’autenticazione tramite Cie è pari a 6.240. I nuovi enti che hanno attivato il servizio sono 3.382.
La Spid
Nel 2022 sono state attivate oltre 6 milioni di nuove identità digitali Spid, per un totale di oltre 33,5 milioni di utenze rilasciate. Il numero di autenticazioni tramite Spid è quasi raddoppiato nel 2022, raggiungendo quota 1 miliardo rispetto ai 570 milioni del 2021. A fine anno oltre 3mila enti pubblici hanno attivato l’autenticazione tramite Spid, mentre il numero di soggetti privati è stato pari a 68.
App Io
Molto utilizzata per mostrare la certificazione del Green Pass è lo strumento più moderno e onnicomprensivo che la Pa ha per dialogare con i cittadini. Nel 2022 è stata scaricata 32 milioni di volte. I messaggi inviati ai cittadini sono stati oltre 247 milioni con una crescita del 117 per cento rispetto al 2021. Nell’anno passato, 5.392 enti si sono aggiunti nella App (+78 per cento rispetto al 2021). Quasi 94mila i nuovi servizi esposti (+122 per cento) per un totale complessivo di servizi messi a disposizione pari ad oltre 170mila.
Pago Pa
Nel 2022 sono state eseguite circa 332 milioni di transazioni, un aumento del 103 per cento rispetto al 2021, con un controvalore economico pari ad oltre 61 miliardi di euro (+80 per cento rispetto all’anno precedente). Gli enti che hanno ricevuto almeno una transazione durante l’anno sono 19.088, mentre gli utenti attivi mensilmente sono stati in media circa 9,6 milioni.
La classifica Desi
Grazie anche a questi numeri, l’Italia ha fatto un piccolo passo avanti nell’indice Desi (Digital Economy and Society Index) che misura il livello di avanzamento digitale di ogni Stato membro dell’Unione europea: se infatti nel 2021 avevamo una media dell’8,8 per cento contro l’11,2 europeo, adesso ci troviamo a poco più due punti dalla media europea con il 9,14 nazionale contro l’11,4 dell’Unione.