Una nuova sperimentazione potrebbe presto portare a una terapia per bocca in grado di rallentare il deterioramento della visione centrale in caso di degenerazione maculare secca. Una pasticca, insomma potrà ridare la luce alla macula offuscata. La sperimentazione è in corso presso il Centro Retina Medica, Maculopatia e Uveiti del San Martino a Genova.
La terapia oggi
La terapia attuale è rappresentata da iniezioni all’interno dell’occhio così da preservare a lungo la vista di chi soffre di maculopatia umida. Questa permette di proteggere la parte più nobile della retina in grado di far vedere bene, di percepire i colori e di osservare i particolari da vicino.
Quando la macula si offusca, la vita cambia. Perché nascono difficoltà crescenti nel privato, sul lavoro e nel sociale, prima di tutto nel nucleo familiare. A rischio sono soprattutto gli anziani, ma non solo.
Fenomeno in aumento
Le maculopatie sono in continuo aumento in quanto sono patologie correlate all’invecchiamento. Riguardo le maculopatie umide, si hanno già alternative di cura somministrabili con le iniezioni intravitreali, ma per le forme secche/atrofiche la ricerca punta a trattamenti che possano rallentare l’avanzare del quadro. E proprio a questo obiettivo punta la nuova sperimentazione delle compresse da assumere per via orale.