“Donare la voce”, oggi si può con Voice for Purpose
Migliorare la qualità della vita delle persone che soffrono di Sla mettendo a disposizione una “libreria di voci”. Questo lo scopo di Voice for Purpose, piattaforma digitale realizzata con il coinvolgimento di Università Campus Bio-Medico di Roma, Centri clinici NeMo, NemoLab, Translated, Dream On e Aisla.
Un’intuizione di Pino Insegno
Nata da un’intuizione dell’attore e doppiatore Pino Insegno, il progetto intende non solo “restituire” la voce a quanti per la malattia hanno perso la capacità di parlare ma anche di “salvare” la propria voce. In questo modo nessuno sarà più costretto a parlare con voce metallica.
Voice for Purpose si inserisce, infatti, in un percorso innovativo che andrà a svilupparsi nei prossimi anni e consentirà di applicare le più avanzate tecnologie di sintesi vocale.
La soddisfazione di Aisla
I rappresentanti di Aisla – Associazione Italiana Sclerosi Multipla evidenziano come perdere la possibilità di comunicare con i propri cari, attraverso la loro voce, rappresenti una delle cause di maggiore sofferenza per i malati di Sla. Il progetto Voice for Purpose è importante quindi non solo perché consente di “riavere” una voce umana ma perché «rende anima e identità alle relazioni».
Come funziona Voice for Purpose
Dopo essersi collegati sul sito di Voice for Purpose è possibile donare la propria voce o “riceverne” una.
Per donare la voce è necessario iscriversi al sito e registrare un breve messaggio vocale predefinito. Il profilo verrà caricato all’interno di una libreria di possibili donatori. Una volta selezionati sarà richiesta la disponibilità per effettuare una registrazione completa della voce. Questo processo richiede circa 60 – 120 minuti di tempo.
Attualmente le donazioni sono anonime (non si conosce l’identità di donatore e persona a cui viene donata) ma è in valutazione la possibilità di poter “donare” la voce a una persona specifica.
Per donare la voce è necessario essere maggiorenni ed è sufficiente disporre di un pc con software di registrazione audio, un microfono adeguato e un ambiente silenzioso senza eco.
Le donazioni sono coperte da privacy e nel contratto stipulato tra Translated e il donatore sono previste delle garanzie per evitare lo sfruttamento commerciale e la sostituzione della personalità.
Per ricevere la voce, invece, dopo la registrazione al portale verrà resa disponibile la libreria dei campioni audio. Una volta selezionati tre profili, saranno contattati i possibili donatori. Il primo che aderirà alla donazione potrà procedere alla registrazione della voce per generare la sintesi vocale.
La sintesi vocale può essere utilizzata con l’ausilio di dispositivi di Comunicazione Aumentativa Alternativa dotati di software Grid3.
È prevista, inoltre, la possibilità di registrare la propria voce per utilizzarne la sintesi a distanza di tempo.
Ulteriori informazioni
Per ottenere maggiori informazioni è possibile consultare la sezione delle domande frequenti (Faq) disponibili sul sito di Voice for Purpose.
Emanuele Boi