Nuova tessera sanitaria: cosa c’è da sapere
La tessera sanitaria è un documento molto importante perché non solo permette di ricevere prestazioni dal servizio sanitario nazionale, ma anche dalle pubbliche amministrazioni. Inoltre è valida anche all’estero per ricevere assistenza medica nei Paesi membri dell’Unione Europea, in Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
Si tratta infatti di un documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate a tutti i cittadini italiani aventi diritto e si può utilizzare anche come carta nazionale dei servizi (TS CNS) per accedere ai portali pubblici (Inps, Agenzia delle Entrate, Comuni, ecc.)..
Inoltre, con la tessera sanitaria in farmacia e dal dottore, si può richiedere lo “scontrino parlante” per i rimborsi di farmaci e visite mediche.
Tessera con e senza microchip
Tutti ricordiamo il piccolo rettangolo metallico posto su un lato della tessera, il microchip. Le nuove tessere sanitarie, però, ne sono sprovviste. Perché? E cosa cambia?
Per far fronte alla crisi delle materie prime, il ministero Economia e Finanze ha emesso nel 2022 un decreto che consente il rilascio di tessere senza microchip. Queste tessere, dette semplici, non valgono come carta nazionale dei servizi e pertanto non consentono l’autenticazione sui portali (Spid, firma digitale ecc.), ma valgono solo come codice fiscale e come tessera europea assistenza malattia.
Tuttavia, la validità delle tessere Csn in scadenza quest’anno è stata prorogata fino a dicembre 2023. Sarà quindi possibile utilizzarle entrambe.
Chi ne ha diritto
Essendo un documento che, tra le altre cose, riporta il codice fiscale personale, la tessera sanitaria viene rilasciata gratuitamente a tutti coloro che ne possiedono uno e sono registrati all’azienda sanitaria locale di riferimento (Asl).
Il codice fiscale viene attribuito dal Comune al momento della presentazione della dichiarazione di nascita: ciò significa che ai neonati viene assegnata una tessera con validità un anno. La tessera effettiva con validità di sei anni viene invece rilasciata dopo la registrazione alla Asl e come la precedente viene spedita all’indirizzo di residenza anagrafica.
Per i cittadini stranieri, invece, la durata della tessera corrisponde alla durata del permesso di soggiorno e, alla scadenza della prima, l’Agenzia delle Entrate provvede a inviarne un’altra all’indirizzo di residenza fiscale.
Quindi, è necessario richiedere una nuova tessera alla scadenza? Come visto, la risposta è no, perché l’Agenzia delle Entrate provvede a inviarne una nuova all’indirizzo di residenza e questo vale per tutti i cittadini residenti in Italia. Solitamente la nuova tessera arriva via posta circa due mesi prima della scadenza della vecchia. Ma cosa fare se non si riceve una nuova tessera?
Come richiederla
È possibile richiedere un duplicato della tessera sanitaria? Sì e ci sono diversi modi per farlo.
Se non si riceve la tessera a casa è probabile che sia andata persa. In questo caso, o se la si è smarrita, o ancora se è stata rubata, è necessario presentare denuncia alle autorità competenti.
Fatto ciò, si può richiedere un duplicato nei seguenti modi:
- Inoltrando la richiesta online nel portale dell’Agenzia delle Entrate (in questo caso si dovrà utilizzare lo Spid o, in alternativa, inserire l’ultima dichiarazione dei redditi per validare la propria identità). Per richiedere una tessera con microchip è necessario accedere con le credenziali del sistema fisco online o con lo Spid. Lo Spid può essere attivato con carta d’identità digitale e carta nazionale dei servizi (Cns). Per ottenere la Cns è possibile fare richiesta presso la Camera di Commercio presentando l’apposita documentazione.
- , con e-mail o Pec (compilando l’apposito modulo disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate e allegando la documentazione richiesta. Per utilizzare questa modalità è necessario possedere la firma digitale.)
- Presentando la richiesta agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate
- Presentando la richiesta all’Asl di appartenenza
- attraverso il servizio web sul portale “Sistema tessera sanitaria”. Quest’ultima modalità consente di scaricare e stampare un duplicato pdf della tessera in sostituzione di quella plastificata. Questo documento non potrà essere utilizzato per accedere ai portali delle pubbliche amministrazioni. Anche in questo caso, per accedere al sito da cui scaricare il pdf è necessario utilizzare lo Spid, le credenziali Ts-Cns o fisconline.
Quali servizi senza tessera?
L’assistenza sanitaria nel nostro Paese è garantita anche senza la tessera, così come l’acquisto dei medicinali con ricetta rossa.
Infatti, ciò che è realmente necessario per le detrazioni è il codice fiscale.
All’estero, invece, è necessario presentare un certificato sostitutivo della Tessera Europea di Assicurazione Malattia il cui codice è presente sul retro della tessera sanitaria. Per ottenerlo è sufficiente presentare la richiesta alla propria Asl di competenza.
Roberta Gatto