Addio Reddito di cittadinanza: arriva Mia, misura di inclusione attiva

Il Governo sta lavorando a una bozza di riforma del sussidio contro la povertà: il reddito di cittadinanza infatti sarà sostituito dalla Mia (Misura di inclusione attiva).

Sarà possibile fare domanda per il Rdc fino ad agosto, ma si potrà ottenere questo beneficio al massimo entro la fine del 2023.

Cosa cambia

La prima differenza riguarda la platea di beneficiari. La Mia prevede infatti la suddivisione tra famiglie con almeno un soggetto tra i 18 e i 60 anni d’età e quelle senza persone occupabili.

Le famiglie senza soggetti occupabili potranno così percepire 500 euro al mese mentre per gli occupabili la quota massima sarà di 375 euro.

Nel caso di famiglie con disabili, anziani o minori, la durata della Mia sarà pari a 18 mesi. Per i soggetti occupabili invece non potrà superare i 12 mesi.

Previste tuttavia delle modifiche sulla durata del sostegno. Per le famiglie senza occupabili, dalla seconda richiesta in poi, la durata della Mia si ridurrà a 12 mesi; per le famiglie con soggetti occupabili, invece, dalla seconda richiesta la durata massima sarà di sei mesi.

Cambia anche il valore dell’Isee necessario per accedere alla misura: si passa dai 9360 euro per il Rdc ai 7200 euro per la Mia.

La situazione nell’Isola sarda

La revisione del sussidio nell’Isola coinvolge oltre 44 mila famiglie per un totale di oltre 79mila cittadini (con una maggiore presenza nella Città metropolitana di Cagliari, seguita da Sassari, il Sud Sardegna, Nuoro e Oristano).

Emanuele Boi

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