La ministra della Disabilità: «necessario salto di qualità nel linguaggio»
Il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo e la ministra alla Disabilità Alessandra Locatelli
Il linguaggio inclusivo può abbattere le barriere sociali e gli stereotipi attorno alla disabilità. Questo ha sottolineato la ministra della Disabilità Alessandra Locatelli in un recente incontro a Torino.
«Sicuramente un salto di qualità è stato fatto passando dall’uso del termine integrazione a quello di inclusione» attacca la ministra, «ma un altro importante salto di qualità che dobbiamo fare è mettere sempre davanti alla parola disabilità la parola persona. È fondamentale questo, perché tutti siamo persone e così facendo pensiamo a tutti noi che abbiamo una dignità e il diritto di essere rispettati».
Mettere il focus sulla persona, quindi, sposta l’attenzione dalla disabilità vista come deficit all’individualità come risorsa e ha un grande impatto sulla percezione che la società ha della disabilità.
Il fatto che la ministra abbia tenuto a sottolinearlo mette in luce quanto lavoro ancora ci sia da fare per scardinare un certo tipo di linguaggio che non restituisce alle persone con disabilità il giusto rispetto e la dignità di cui hanno diritto.