Nasce “Influbility”, la sfida di un influencer con disabilità
Si tratta di una piattaforma dove persone con disabilità motoria potranno condividere esperienze di vita in contesti collettivi, ludici e di villeggiatura.
L’ideatore è un 34enne milanese, Thomas Pascucci, già fondatore dell’associazione Thomas & Friends che si occupa di ridurre le barriere architettoniche grazie a una rete di influencer con disabilità.
La piattaforma
Influbility va a inserirsi nella rete di spazi online dedicati alla recensione di strutture ricettive da parte di persone con disabilità e lo fa in modo originale e accattivante.
«Vogliamo avviare una raccolta fondi per avere le risorse necessarie a formare i ragazzi a diventare influencer, essere accompagnati da personale specializzato nelle strutture che vorranno mostrarsi aperte ad aderire al progetto e così sviluppare un portale per permettere alle persone con disabilità di andare in vacanza» spiega Thomas Pascucci. La piattaforma realizzata dal giovane milanese consentirà inoltre la prenotazione delle strutture ricettive sulla falsariga di Spazi Accessibili (il servizio offerto da Airbnb).
«L’idea è creare un portale con una struttura simile a quella dei principali siti per la prenotazione di vacanze» spiega ancora Pascucci, «ma che abbia il focus primario sulle caratteristiche dei siti per quanto riguarda l’accoglienza dei disabili. Chi prenoterà tramite questo portale potrà vedere i luoghi dove gli influencer sono andati e che sono stati accreditati come aperti alla disabilità i cui gestori avranno inviato video e foto mostrando come consentono di superare ogni barriera».
Piccoli gesti
Per Thomas Pascucci sono i piccoli gesti a fare la differenza. E mentre racconta del suo progetto, mette l’accento sull’importanza di «superare ogni sfida connessa alla disabilità». L’ideatore del progetto prospetta per l’Italia «importanti risvolti economici: basti pensare a quanto sarebbe bello vedere un Paese capace di attrarre ovunque i turisti con disabilità in forma inclusiva».
Un duplice obiettivo, quindi, per favorire lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese. «Per questo vogliamo arrivare a organizzare e a raccogliere fondi così da permettere, indipendentemente dal reddito, a persone in difficoltà o che soffrono per delle disabilità di vivere vacanze ed esperienze che rientrano pienamente nella normalità di vita che a tutti deve essere concessa. Pensiamo» conclude Pascucci, «a un’esperienza utile anche per aiutare gli anziani, i bambini, le persone con problemi visivi e uditivi».
Roberta Gatto