Glaucoma, 600 mila persone in Italia soffre della patologia

Dal 12 al 18 marzo si terrà la settimana del glaucoma dedicata alla prevenzione e alla sensibilizzazione della malattia che colpisce il nervo ottico portando alla cecità.

Nel nostro Paese si stima siano almeno 600 mila le persone con questa patologia. Inoltre, due persone su 100 hanno il glaucoma, ma solo una è consapevole di averlo.

L’importanza della prevenzione

Fatta eccezione per il glaucoma acuto, la malattia insorge e si sviluppa senza particolari sintomi. Il campo visivo si riduce gradualmente e quando il paziente si accorge di non vedere bene nella parte periferica del campo visivo, i danni a carico delle fibre del nervo ottico sono già presenti.

Per questo motivo gli esperti, una volta compiuti i 40 anni di età consigliano di fare un controllo oculistico ogni due anni (o anticipando qualora in famiglia ci sia già un caso).

I trattamenti

È possibile tenere la patologia sotto controllo utilizzando colliri e trattamenti laser capaci di abbassare in maniera significativa la pressione oculare. Il trattamento farmacologico ha tra i vantaggi quello di essere conservativo e di poter essere modulabile.

Recentemente sono state isolate le cellule staminali del nervo ottico in grado di riparare il treno di fibre nervose che porta le immagini dalla retina al cervello, ma gli esperti specificano come «siamo ancora lontani dalla loro applicazione».

La trabeculectomia è l’intervento più diffuso, tuttavia può comportare una serie di complicanze gravi in grado di compromettere la funzione visiva. Ragione per cui il suo utilizzo è riservato a gravi casi non controllabili tramite terapie mediche o laser.

Anche l’intelligenza artificiale rappresenta una speranza per il futuro, in particolare per quanto concerne la sua applicazione nello screening e nello sviluppo di tecnologie al servizio dei pazienti.

Emanuele Boi

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