Allarme psicofarmaci tra i giovani

Nel 2022 aumenta il numero di ragazzi tra i 15 e i 19 anni che hanno assunto psicofarmaci senza prescrizione medica. A dirlo è il dossier del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Espad. Quali le cause dell’abuso di psicofarmaci? A pesare sono anche i social network perché non di rado, influencer e utenti si confrontano sugli effetti dei farmaci o su quali siano i migliori da provare.

La ricerca

Lo scorso anno, secondo il dossier, ad aver assunto psicofarmaci senza prescrizione medica è stato il 10.8 per cento di ragazzi tra i 15 e i 19 anni. Una percentuale che corrisponde a circa 300mila studenti delle scuole superiori. Un dato in aumento rispetto al 6.6 per cento dello scorso anno.

Cresce anche l’uso frequente di psicofarmaci senza ricetta: si passa dall’1.1 per cento del 2019 all’ 1.9 per cento del 2022. Preoccupante anche il fatto che il 16 per cento di giovani afferma di sapersi procurare facilmente psicofarmaci anche senza ricetta.

Lo studio mette in evidenza come gli psicofarmaci rappresentino da sempre la categoria di sostanze psicoattive più utilizzate dai giovanissimi dopo alcol e cannabis.

Alcol e farmaci

Sono recenti i fatti di cronaca dove si vedono giovani vittime di mix di alcolici e psicofarmaci e per questo motivo nei pronto soccorso si presta massima attenzione.

Nei Pronto soccorso, infatti ogni mese si assiste a sempre più numerosi casi di abuso di alcol e psicofarmaci o addirittura tentativi di suicidio tra i giovanissimi. Si tratta di episodi che mettono in luce il disagio psicologico dei ragazzi di entrambi i sessi. E solo in queste occasioni, le famiglie si accorgono del problema.

Gli psicofarmaci sono spesso mischiati ad alcol e droghe. Oltre il 60 per cento dei giovani assistiti nei Pronto soccorso dice di essere già stato in cura da uno specialista.

I social

I social costituiscono un vero e proprio pericolo perché sono i modelli più seguiti dai ragazzi. Sulle piattaforme social, non di rado capita come alcuni influencer parlino con troppa facilità di psicofarmaci senza specificare sia una cura “fai da te” oppure un percorso farmacologico intrapreso con esperti. A tutto questo, si associa l’aumento dei disturbi dell’alimentazione e della percezione del proprio fisico.

Emanuele Boi

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