Le aziende con più di 15 dipendenti che si trovano in difficoltà hanno la possibilità di mandare i pensione anticipata (anziché licenziare) i lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi richiesti.
Dal 2018 è inoltre stato esteso il periodo di prepensionamento, da 4 a 7 anni. L’Isopensione viene garantita fino al 2026 grazie al “decreto mille proroghe”.
Chi ne ha diritto
Secondo quanto previsto dall’articolo 4, commi da 1 a 7-ter della Legge 28 giugno 2012 n. 92 e successive modifiche, hanno diritto alla prestazione i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e i dirigenti in esubero.
I requisiti richiesti
Per accedere bisogna avere i seguenti requisiti:
– possesso dei requisiti minimi contributivi e anagrafici per il diritto alla pensione (di vecchiaia o anticipata) entro massimo 7 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro per i dipendenti a tempo indeterminato.
– un processo di riduzione di personale conclusosi con un accordo firmato da un’associazione sindacale per la stipula di un contratto collettivo di lavoro della categoria, per i i dirigenti in esubero.