Celiachia, un problema nazionale

In Italia, un bambino su 60 è celiaco. È quanto emerge da uno studio condotto su 9mila alunni delle scuole elementari di Verona, Milano, Roma, Padova, Salerno, Ancona, Bari e Reggio Calabria.

La ricerca, svolta dalla Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica è stata pubblicata sulla rivista “Digestive and Liver Disease” ed evidenzia come la condizione sia in crescita non solo in età pediatrica.

Su 5994 bambini idonei, hanno partecipato 4438 e 1873 hanno mostrato aplotipi predisponenti. Solo il 40 per cento dei bambini celiaci era stato diagnosticato prima dello screening scolastico. Per lo svolgimento dello studio è stato ottenuto il consenso informato da parte di genitori o caregiver.

Nelle conclusioni, i ricercatori evidenziano come senza una strategia di screening di massa, il 60 per cento dei pazienti celiaci rimane attualmente non diagnosticato in Italia.

Alcune statistiche

Su un totale di 4438 bambini che hanno accettato di partecipare, il 50.65 per cento erano maschi. Tra le caratteristiche demografiche messa in evidenza anche l’età media dei partecipanti (8 anni) e l’origine (europea 97.34 per cento, asiatica 1.26 per cento, nord africana 0.47 per cento, Africa subsahariana 0.27 per cento, centro e Sud America 0.63 per cento). Di questi 1873 hanno mostrato aplotipi permissivi della celiachia, ma 262 hanno rifiutato ulteriori test.

La prevalenza di celiachia era significativamente più alta nelle femmine (83 per cento contro il 17 per cento dei maschi).

I sintomi clinici più comuni nei bambini con celiachia erano dolore addominale (27.1 per cento) e costipazione (20.8 per cento). Riportato, inoltre, nel 14.6 per cento di casi la presenza di un parente di primo grado con celiachia.

La celiachia, cosa è

La celiachia è una patologia cronica autoimmune che provoca una reazione immunitaria dell’organismo all’assunzione di glutine. In Italia sono oltre 200mila i pazienti con diagnosi conclamata di celiachia, ma tenendo conto dei casi non diagnosticati, il numero potrebbe  aggirarsi intorno ai 600mila.

La reazione immunitaria, se non diagnosticata e curata, scatena un’infiammazione a livello dell’intestino tenue che impedisce il corretto assorbimento dei nutrienti compromettendo la salute dei pazienti interessati.

La celiachia spesso si associa ad altre malattie autoimmuni e a sindromi genetiche.

Roberta Gatto

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