Una piattaforma per ordinare e consegnare a domicilio i farmaci
Supportare nell’acquisto di farmaci quanti sono impossibilitati a spostarsi da casa perché anziani o malati. È questo l’obiettivo di Pharmercure, piattaforma di ordini e consegne a domicilio per tutti i prodotti acquistabili in farmacia e ideata da un gruppo di ragazzi torinesi.
L’idea
La piattaforma prende vita nel 2018 con l’obiettivo di avvicinare le persone alle farmacie.
«Ci sono numerose siti che consentono di acquistare i farmaci da banco» spiega Maurizio Campia, Ceo di Parmercure, «ma nessuna mette in contatto direttamente i cittadino e farmacista».
Come funziona
Il team di Pharmercure mette in evidenza come la loro piattaforma non sia un semplice e-commerce: «gli ordini possono essere effettuati sia attraverso il nostro spazio digitale, scegliendo i prodotti e la frequenza di consegna periodica, sia contattando il proprio farmacista che accetta l’ordine, carica sulla piattaforma la ricetta inviata dal medico o già presente nel sistema sanitario digitalizzato e prenota il servizio di consegna».
Le province servite
A oggi Pharmercure serve 25 province, conta 150 farmacie partner e offre il proprio servizio a quasi 12 milioni di cittadini.
«Per capire chi fossero le persone che richiedevano il servizio» prosegue Campia, «ho effettuato le consegne in prima persona. Questo mi ha permesso di capire che il servizio fosse una vera e propria soluzione per quanti in passato erano costrette, perché impossibilitati a spostarsi, a chiedere favori ad amici, al medico o al farmacista».
Il corriere, figura centrale e l’importanza della sostenibilità
Il corriere, quindi, ha un ruolo centrale. In questo progetto, non è solo la figura che consegna i farmaci, ma diventa una persona con cui l’anziano o la persona ammalata crea un rapporto familiare.
L’attenzione e la sostenibilità non dipende solo dal fatto che le consegne vengono effettuate utilizzando veicoli elettrici e biciclette.
Grazie all’impresa sociale Stranaidea nell’ambito del progetto “BiciclAbile”, Pharmercure può contare su nuove biciclette. Spiega Lorena Cugusi, vicepresidente di Stranaidea: «BiciclAbile mira a recuperare e riparare le bici abbandonate per le vie di Torino. Le persone con disabilità e senza fissa dimora vengono coinvolti nei lavori di riparazione, apprendendo nuove competenze e potendosi mettere a servizio della comunità». I ragazzi che hanno donato le bici a Pharmercure erano molto orgogliosi di sapere che il loro lavoro contribuisse a un servizio fondamentale per le persone fragili.
Emanuele Boi