A Stoccolma l’European Disability Forum certifica la dimensione europea di Ierfop

Ierfop entra a far parte dell’European Disability Forum, l’organizzazione ombrello che si occupa del meeting tra le associazioni di categoria delle disabilità in Europa. La decisione è stata assunta questa mattina con apposita delibera a Stoccolma. Affiliata all’International Disability Alliance, l’Edf è una Ong internazionale che si occupa di coordinare gli interventi nei confronti delle persone con disabilità.

La Commissione europea nel 1991 aveva adottato la proposta di decisione del Consiglio europeo dove era stato istituito il programma Helios II con lo scopo principale di creare una rete di lavoro europea nel campo della Disabilità. Con questo fine è stato successivamente creato nel febbraio 1993 l’European Disability Forum come organo consultivo della Commissione europea. Successivamente, nel 1996, l’Edf è diventata una struttura indipendente.

«Avevamo fatto richiesta di ingresso al prestigioso ente europeo nel corso della nostra ultima visita effettuata a Bruxelles nel novembre dello scorso anno» racconta il presidente Ierfop Roberto Pili, «e ora abbiamo ricevuto conferma della bontà della nostra domanda».

«Abbiamo raggiunto» commenta il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo, «un obbiettivo storico e strategico che certifica la nostra dimensione europea. Proprio nell’ambito di questa partecipazione ora diventata continentale» sottolinea ancora Zolo, «Ierfop si è data al riguardo, una apposita struttura che si occupa esclusivamente della progettazione e della gestione dei bandi europei».

Già tre anni fa Ierfop aveva avviato accordi progettuali con Focus Europe, il laboratorio progettuale per l’integrazione europea. «Proprio la collaborazione con Focus Europe» spiega il presidente Ierfop Roberto Pili, «ci ha consentito di rafforzare i collegamenti e le collaborazioni internazionali consolidando così la nostra posizione nella partecipazione a progetti comunitari, approfondendo i collegamenti e le collaborazioni internazionali, consolidando così i nostri progetti comunitari e approfondendo gli studi cross-nazionali sulla diffusione della cultura dell’inclusione e sulla valutazione di efficacia dei processi inclusivi». Un lavoro partito da lontano e che ora porta i suoi frutti con il riconoscimento europeo in seguito agli sforzi compiuti fin dalla fondazione di Ierfop avvenuta nel 1991.

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