Al Gemelli di Roma il Collaborating Centre per la prevenzione della cecità
Il Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva – Iapb Italia Onlus con sede presso il Policlinico Universitario Gemelli a Roma è stato confermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come Collaborating Centre per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva.
In una nota condivisa su Facebook, il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli evidenzia come l’attività del Polo consente di tenere alta l’attenzione sul tema della salute visiva partendo da aspetti fondamentali, quali prevenzione e percorsi di riabilitazione.
Cosa è il Collaborating Centre
I Collaborating Centre, o centri di collaborazione con l’Organizzazione mondiale della Sanità sono istituzioni quali istituti di ricerca, parti di università o accademie, designati dal Direttore Generale. Attualmente si contano oltre 800 centri impegnati a lavorare con l’Oms in oltre 80 Stati membri.
Tra le funzioni si annoverano: raccolta e diffusione delle informazioni, standardizzazione della terminologia, sviluppo e applicazione di tecnologie appropriate; partecipazione alla ricerca collaborativa sviluppata sotto la guida dell’Organizzazione e il coordinamento delle attività svolte da più istituzioni su un determinato argomento.
Va precisato come gli standard sono pensati a livello mondiale e per questo motivo vengono differenziati in base alla situazione socio-economica del singolo Paese, sia all’età della persona.
L’attività del Polo
Il Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva, a oggi, prende in carico pazienti che hanno perso una parte importante della vista e i trattamenti hanno gli obiettivi di addestrare il residuo visivo e riconquistare l’autonomia attraverso l’impiego di ausili visivi, oltre a tecniche di orientamento. È stato introdotto, inoltre, il supporto psicologico prima e durante le attività di riabilitazione.
A tal proposito l’Iapb Italia, la sezione italiana dell’Agenzia internazione per la prevenzione della cecità, è impegnata in un’intensa attività di comunicazione finalizzata a promuovere la prevenzione. Le visite oculistiche sono, infatti, l’unico modo per diagnosticare in maniera precoce le malattie che possono comportare il danneggiamento o la perdita della vista.
Emanuele Boi