Messaggio Inps: più semplice ora l’accertamento dello stato di invalidità
Il Messaggio Inps (n. 1060 del 17 marzo scorso) parla chiaro e definisce ora il metodo già indicato nel Decreto legge del 2020. Nel documento viene indicata la semplificazione riguardante i procedimenti di accertamento delle condizioni invalidanti e dell’handicap. Riepilogate, vi sono le modalità operative vigenti e le attività che l’Istituto sta realizzando per implementare il servizio di presentazione della documentazione sanitaria finalizzata alla valutazione degli stati di invalidità civile e di handicap.
In pratica, si introduce quanto già indicato nel Decreto Legge del 2020 dove era stata introdotta la possibilità per le Commissioni Mediche preposte all’accertamento degli stati di invalidità civile e di handicap di definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente. Finita quindi la necessità di chiamare l’interessato a visita diretta. Tutto questo, naturalmente a condizione che la stessa documentazione allegata consenta una valutazione obiettiva, come precisa dettagliatamente il recente Messaggio prodotto dall’Inps. Questo infatti quanto riporta l’Inps nel messaggio n. 1060: «la valutazione agli atti deve essere incentivata e operata tutte le volte in cui la documentazione allegata dall’istante consenta una valutazione obiettiva. La valutazione obiettiva sulla base dei documenti non è possibile solo allorquando i documenti non sono sufficienti per redigere il verbale. Qualora i documenti forniti non dovessero consentire alla commissione di definire un chiaro quadro clinico invalidante, la commissione medica di accertamento convocherà la persona a visita diretta».