In programma a Genova il campionato europeo di scacchi per ipo e non vedenti
Il campionato si disputerà dal 20 al 30 aprile prossimi e vedrà affrontarsi giocatori provenienti da 16 nazioni: il tutto con il patrocinio del Comune, del Coni, del Comitato Italiano Paralimpico e della Federazione scacchistica italiana.
Tra le aspiranti al titolo continentale saranno presenti tutte le nazioni europee qualificate alla Coppa del Mondo 2022, compreso il podio completo composto da Polonia (campione del Mondo in carica), Serbia e Ucraina.
«Sono orgogliosa che il primo campionato europeo di scacchi per non vedenti della storia italiana si disputi nella nostra regione e in particolare a Genova» commenta l’assessore regionale Simona Ferro durante la conferenza stampa. «Stiamo parlando di un evento di caratura internazionale. Regione Liguria e l’assessorato che ho l’onore di rappresentare hanno fortemente sostenuto il torneo con l’obiettivo di dimostrare una volta in più come lo sport non debba avere limiti, ma solo meriti».
I partecipanti potranno andare alla scoperta del Capoluogo ligure grazie a tour accessibili: «lo sport è uno straordinario strumento di inclusione sociale» dichiara l’assessore comunale Alessandra Bianchi, «e in occasione del Campionato, abbiamo organizzato tour turistici guidati e accessibili per i partecipanti in modo che possano scoprire le bellezze della nostra città».
La presenza dell’Uici
L’idea di portare il campionato a Genova è stata del presidente ligure Uici Arturo Vivaldi, recentemente scomparso, così da celebrare il Centenario dalla costituzione dell’Unione avvenuta nel 1920 in città. Manifestazione rinviata in precedenza per via della pandemia da Covid19.
Tra gli scacchisti c’è anche il 72enne genovese Giuseppe Franco Pugliese, in nazionale dal 1980 e protagonista in nove Olimpiadi e una coppa del mondo dove ha registrato 84 presenze.
«Nella mia duplice veste sono particolarmente orgoglioso di aver contribuito a ospitare per la prima volta in Italia e proprio a Genova questo prestigioso evento sportivo al quale avrò l’onore di partecipare anche come giocatore difendendo i colori della nostra squadra nazionale» commenta l’illustre giocatore. «Confido nel suo successo così che possa servire a far conoscere a una platea il più vasta possibile le capacità e potenzialità delle persone con disabilità visiva, favorendone il processo di inclusione nel tessuto sociale».
Roberta Gatto