Dalla Sony un progetto per migliorare l’accessibilità dei videogame
Riflettori puntati sul mondo dei gamer con disabilità. Le aziende produttrici di videogiochi stanno infatti ponendo un’attenzione sempre crescente verso questi giocatori. Per questo, il colosso nipponico ha dato il via ad alcune ricerche con l’obiettivo di rendere più accessibili i suoi prodotti.
Di cosa si tratta
Il numero dei videogiocatori con disabilità sta crescendo in modo esponenziale anche grazie alle nuove frontiere dell’industria videoludica che ha deciso di aprire le porte a questa fetta importante di pubblico.
Dai Play Station Studios arriva quindi una ricerca volta a rendere i titoli “first party” (ovvero pubblicati dalla stessa Sony) giocabili anche da chi ha una disabilità.
Mark Friend, Accessibility Lead presso i PlayStation Studios, in un tweet pubblicato sul suo account personale, ha annunciato che «PlayStation Studios User Research è alla ricerca di giocatori ipovedenti o con disabilità motorie delle braccia o delle mani, i quali potranno aiutarci nel corso di un playtest negli uffici di Londra».
I test si svolgeranno a Central London dal 25 al 27 aprile 2023 e ciascuna sessione avrà una durata di circa quattro ore. Coloro i quali prenderanno parte all’iniziativa verranno anche ricompensati con 120 sterline. In caso di esito positivo, questi playtest potranno consentire di migliorare sensibilmente le opzioni relative all’accessibilità delle prossime esclusive PlayStation.
Su PS5 sono inoltre presenti i tag per l’accessibilità rendendo più facile individuare specifici prodotti sullo store ed è in arrivo “Project Leonardo”, uno speciale controller realizzato da Sony in grado di consentire a chi ha limitazioni fisiche, di giocare a qualsiasi videogioco.
Roberta Gatto