12 maggio Giornata Mondiale della Fibromialgia
Il 12 maggio ricorre la giornata mondiale della fibromialgia. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni dei pazienti fibromialgici.
La fibromialgia in Italia
Si stima come nel nostro Paese, la malattia colpisca circa 4 milioni di persone, principalmente donne.
Per questo, in occasione della Giornata del 2023, le associazioni di pazienti hanno rivolto un appello alle Istituzioni perché la malattia venga inserita nei Lea, ovvero i Livelli essenziali di assistenza.
La patologia non è ancora riconosciuta e questo non consente di accedere a prestazioni appropriate per il monitoraggio in regime di esenzione. Il riconoscimento come malattia invalidante, inoltre, consentirebbe di accedere alle agevolazioni previste in ambito sociale e lavorativo.
Proposta di legge
Lo scorso 30 marzo, il Comitato Fibromialgici Uniti – Cfu Italia ha presentato una proposta di legge per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante. C’è necessità, secondo il Cfu, di un intervento omogeneo sull’intero territorio nazionale. Solo alcune Regioni, tra queste la Sardegna, hanno approvato leggi per riconoscere la fibromialgia come malattia invalidante; altre sono impegnate con mozioni o proposte di legge; altre ancora si sono attivate con sussidi o misure di esenzione. La proposta di legge è stata firmata in modo bipartisan da diversi parlamentari.
A oggi Cfu-Italia ha consegnato al Ministero della Salute circa 70mila firme autografe della petizione per il riconoscimento della Fibromialgia e l’inserimento nei Lea.
Le iniziative di sensibilizzazione
Nella giornata del 12 maggio, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni dei pazienti fibromialgici, numerose città italiane illuminano di viola piazze, monumenti o edifici pubblici.
Anche il Comune di Cagliari aderisce all’iniziativa illuminando di viola il torrino del Bastione di Saint Remy.
Emanuele Boi