La Carta d’identità elettronica diventa più facile da usare
Il Viminale annuncia la fine della fase sperimentale e ora non serve più la carta fisica per interagire con tutte le Pubbliche amministrazioni.
La carta d’identità elettronica dopo aver integrato molte delle funzioni ora diventa un valido sostituto della Spid. Dal 12 maggio infatti è finita la fase sperimentale e per entrare nei portali di tutti i servizi della pubblica amministrazione non è più necessario usare la carta fisica attraverso un lettore di smart card o attraverso l’app CieID. L’iter resta necessario per gli accessi con livello di sicurezza più alto (livello 3). Per quelli con livello di sicurezza più basso (livello 1 e 2) si può invece accedere ovunque anche impostando una password che serve per loggarsi senza avere la carta fisica a portata di mano.
Come funziona
Secondo quanto riferisce il sito del ministero dell’Interno, dopo una fase di sperimentazione con alcune amministrazioni, l’accesso a tutti i servizi digitali della Pa (per il quali è sufficiente un livello di sicurezza 1(solo username e password) e 2 (Username, password e sms)) può avvenire inserendo nome utente e password assieme a un codice temporaneo ricevuto via sms.
Per i servizi che necessitano del livello di sicurezza 3 serve ancora la carta fisica oppure è necessario inquadrare un Qr Code tramite l’App CieID dopo aver registrato sull’app la carta e lo smartphone. Va ricordato come per tutte le informazioni sulla registrazione o la creazione delle credenziali online va utilizzato, anche subito dopo il rilascio del documento, il sito www.cartaidentita.it .
A cosa si accede
Con l’App CieID o con un codice temporaneo ricevuto via sms è possibile accedere velocemente a un certo numero di servizi online. Si può, per esempio entrare nell’Agenzia delle Entrate o nel sito Inps. La Cie permette anche di firmare un documento digitale attraverso una firma elettronica avanzata, sia in ambito pubblico che privato, ma è chiaro che per questo sia necessario un livello di sicurezza più elevato.
Come si attiva
Per attivare i servizi online, sono necessari Pin e Puk. Chi ha appena fatto il documento riceve assieme la prima parte dei due codici. La seconda parte gli viene recapitata in un secondo momento all’indirizzo di residenza. Con questi codici occorre connettersi alla pagina www.cartaidentita.it e seguire il link «attiva le credenziali».
Qui vengono date due possibilità. Una richiede, a parte la connessione online, la carta d’identità fisica e l’installazione dell’app CieID su uno smartphone che deve essere abilitato alla lettura Nfc. A quel punto, seguendo, tutti i passaggi indicati dall’app, si può registrare la propria Cie per poterla utilizzare fino a un livello di sicurezza 3. Si può scegliere anche di attivare credenziali (username e password) che sono necessarie per accedere ai servizi per i quali è necessario un livello di sicurezza 1 e 2. Per ottenere queste non serve la carta fisica, sempre che si conosca il codice fiscale, il numero della carta e il codice Puk. E se abbiamo smarrito il codice Puk?
Attenti al Puk
Il codice Puk è indispensabile, sia per attivare certe funzionalità della Cie, sia per recuperare il codice Pin, necessario per certe altre.
Se si chiede di attivare le credenziali senza avere a disposizione la carta fisica, allora verrà richiesto di inserire 2 cifre del Puk.
Come si avrà visto, il codice Puk arriva “a rate” (così come il Pin) al momento del rilascio della carta. Se per qualunque motivo non se ne è in possesso è possibile recuperarlo. Se si sono lasciati mail e/o numero di cellulare al momento del rilascio, si può fare utilizzando l’App CieID e facendole leggere via Nfc la carta fisica dalla funzione “recupera Puk”. Occorre seguire una procedura che comporta anche l’invio di un sms di verifica, al termine della quale nel giro di 48 ore si ottiene il codice. L’alternativa resta quella di rivolgersi agli uffici dell’anagrafe.
Bachisio Zolo