La situazione dell’accessibilità dei siti web in Italia
Secondo le stime della Fondazione Gaad, nel mondo ci sono oltre un miliardo di persone con disabilità. Sconfortanti però le stime relative l’accessibilità. Un’analisi condotta nel 2020 dalla WebAIM, organizzazione che fornisce soluzioni di accessibilità al web, su un milione di pagine analizzate il 98.1 per cento presenta almeno un errore relativo alle Wcag 2.0 (le linee guida per l’accessibilità dei contenuti web) e le homepage, ovvero le pagine principali dei siti, un numero medio di errori pari a 61.
Tra gli errori più comuni testi con basso contrasto (86.3 per cento), il 66 per cento la mancanza del tag “Alt immagini” (ovvero il testo che viene letto ad alta voce da screen reader e descrive il contenuto di un’immagine o fotografia) e il 59.9 per cento la presenza di link vuoti.
Tanti i big della tecnologia che vanno sempre più verso una totale accessibilità, basti pensare che la Apple ha annunciato nuove funzionalità per migliorare l’esperienza di utilizzo di iPhone, iPad e Mac da parte delle persone con disabilità.
Anche la Microsoft con il nuovo sistema operativo Windows 11 ha introdotto diverse funzioni per garantire l’accessibilità tra cui una maggiore compatibilità con barre braille e screen reader e ricerche con l’intelligenza artificiale.
L’accessibilità del web in Italia
In Italia la situazione dell’accessibilità dei siti web non è migliore. Secondo un’indagine resa nota lo scorso luglio, nel nostro Paese, il 97 per cento dei siti web risultano inaccessibili alle persone con disabilità. In particolare sono penalizzati ciechi, ipovedenti, non udenti, daltonici e persone con disabilità motorie che non consentono l’utilizzo del mouse.
Tra i criteri da tenere in considerazione nella realizzazione di un sito web accessibile ci sono la grandezza dei caratteri (o font), gli strumenti di lettura semplificata o assistita e il sopra citato tag “alt img” che consente di assegnare a ogni immagine un testo alternativo, utile nel caso si utilizzino screen reader o ci siano difficoltà nel caricamento delle immagini.
Va anche tenuto in considerazione come in Italia, secondo i dati forniti dall’Istat, le persone con disabilità sono circa 3 milioni.
Emanuele Boi