Videogiocatori con disabilità, il futuro è accessibile
Gli sviluppatori di videogiochi puntano sempre più sull’accessibilità, facendo sì che il 2023 si prospetti come un anno promettente per gli appassionati di videogiochi con disabilità.
Nuove prospettive dal Sol Levante
L’attenzione verso l’accessibilità si sta diffondendo a livello globale e sebbene gli sviluppatori occidentali stiano facendo grandi progressi, anche i creatori giapponesi stanno dimostrando un forte interesse verso questo tema.
Recenti uscite come The Last of Us Part I per pc e l’inclusione di avvertenze specifiche per le persone con disabilità mentali in Dead Space, evidenziano il costante progresso nel settore del design dei videogiochi in termini di accessibilità. A questi si affiancano titoli sviluppati in Giappone: Wild Hearts e Hi-Fi Rush, progettati da studi nipponici, offrono una vasta gamma di funzionalità che consentono alle persone con disabilità di giocare riducendo al minimo le barriere.
Takuto Edagawa, co-regista di Wild Hearts, e John Johanas, regista di Hi-Fi Rush, hanno condiviso la loro esperienza nello sviluppo di giochi accessibili e l’importanza di lavorare a stretto contatto con la comunità disabile. Entrambi gli sviluppatori hanno sottolineato l’obiettivo di creare esperienze di gioco divertenti e accessibili per tutti, garantendo come nessuno sia escluso.
Questa tendenza verso l’accessibilità nel design dei videogiochi è in continua evoluzione e promette di aprire nuove porte per i giocatori con disabilità. L’impegno degli sviluppatori nel rendere i giochi più accessibili contribuisce a superare le barriere e a creare un’esperienza inclusiva per tutti. Con un numero sempre crescente di titoli che abbracciano l’accessibilità, il mondo dei videogiochi si sta quindi trasformando in un luogo in cui ogni giocatore, indipendentemente dalle proprie abilità, può partecipare pienamente e godere dell’esperienza videoludica.
Roberta Gatto