Salute mentale: il 39 per cento dei giovani convive con ansia o depressione
Il benessere psicologico dei giovani è stato fortemente compromesso durante la pandemia. Per affrontare l’aumento dei disturbi mentali tra gli adolescenti, l’Unicef Italia e l’Unità Operativa Semplice (Uos) di Psicologia Clinica, in collaborazione con la Direzione Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, hanno lanciato il Progetto “#WITH YOU, Wellness Training For Health – La Psicologia con te coinvolgendo oltre 1.500 giovani e 1.900 genitori.
Il progetto
#WITH YOU è stato pensato per offrire sostegno alle famiglie con adolescenti che hanno subito gli effetti negativi della pandemia da Covid-19.
L’obiettivo del progetto è quello di fornire supporto psicologico mirato, con particolare attenzione alle esigenze specifiche dei giovani e delle loro famiglie. Il report presentato ha inoltre evidenziato l’importanza di intervenire precocemente per affrontare i problemi di salute mentale e promuovere il benessere psicologico degli adolescenti.
WITHYOU si propone come un percorso di prevenzione e promozione della salute mentale, mirando a comprendere le richieste di aiuto dei ragazzi, delle famiglie e del contesto sociale in cui crescono. Si tratta di un approccio che identifica il valore e il talento di ciascun individuo, riducendo al minimo l’insorgenza di gravi disturbi psicopatologici.
I risultati
Dei 1.571 giovani coinvolti nel progetto, 971 sono stati sottoposti a una valutazione psicodiagnostica e sono stati presi in carico per un trattamento appropriato. Il 47 per cento ha mostrato segni di un Disturbo Specifico di Apprendimento associato a un disturbo psicologico, mentre il restante 53 per cento ha presentato altre condizioni, tra cui disturbi del neurosviluppo.
Dallo studio è inoltre emerso come il 39 per cento del campione preso in carico soffra di «una sintomatologia affettiva ansioso-depressiva” che potrebbe sfociare in una definitiva psicopatologia se non trattata tempestivamente». Importante, quindi, affiancare questi giovani nel loro percorso di crescita per ridurre i rischi correlati allo stato di malessere psicologico.
Carmela Pace, presidente di Unicef Italia, dichiara come sia in atto una vera e propria emergenza sociale da parte dei giovani e diventa quindi fondamentale dare supporto a bambini, agli adolescenti e famiglie in modo da fare davvero la differenza.
La situazione globale
Un adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato. Di questi, 89 milioni sono ragazzi e 77 milioni sono ragazze. Tra gli adolescenti con disturbi mentali, 86 milioni hanno tra i 15 e i 19 anni, mentre 80 milioni hanno tra i 10 e i 14 anni. In Italia, nel 2019, si stimava come il 16,6 per cento dei ragazzi e delle ragazze tra i 10 e i 19 anni, pari a circa 956mila giovani, soffrissero di problemi di salute mentale.
L’Unicef Italia, attraverso il progetto WITHYOU, ha quindi rilevato l’importanza di individuare precocemente segnali di disagio psicologico e comportamentale tra i giovani, consentendo di rispondere alle richieste di aiuto dei ragazzi e di prevenire la cronicizzazione del malessere, che spesso sfocia nell’assunzione di farmaci e in ricoveri ospedalieri.
Il progetto rappresenta quindi un importante passo avanti nel favorire una migliore comprensione e cura della salute mentale tra gli adolescenti, fornendo loro gli strumenti per un miglioramento del benessere.
Roberta Gatto