Europa accelera sull’inclusività: a Bruxelles si è riunito il Parlamento delle persone con disabilità
Diritto di inclusione nella vita politica, sociale ed economica degli Stati membri dell’Unione Europea sono solo alcuni dei temi affrontati durante il “V Parlamento europeo delle persone con disabilità” riunitosi a Bruxelles lo scorso 23 maggio. L’evento, organizzato dall’European Disability Forum di cui fa parte anche Ierfop, ha visto la partecipazione di 600 delegati con disabilità per discutere di promozione delle persone con disabilità all’interno dell’Ue.
Uniti nella diversità
Come ha ricordato la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, il motto dell’Unione Europea sta a significare come tutti devono avere la possibilità di partecipare attivamente al progetto di Europa accessibile e inclusiva. Significa anche che tutte le persone con disabilità (un quinto della popolazione europea) devono essere coinvolte nei processi decisionali con diritti non solo nominali, ma effettivi. Per questo, ha dichiarato la presidente, è necessario abbattere tutte le barriere.
Il manifesto
Durante il Congresso è stato inoltre presentato e adottato il “Manifesto del Forum europeo della disabilità”, nel quale vengono definite le priorità delle persone con disabilità in riferimento alle elezioni europee del prossimo 2024, nonché le richieste per la prossima legislatura.
Il Manifesto, in linea con quanto decretato dall’Onu in materia di diritti delle persone con disabilità, si incentra sulla necessità di un pieno coinvolgimento del movimento nei processi politici e su una serie di azioni volte a garantire pienamente i diritti delle persone con disabilità.
Le richieste
Nel Manifesto si richiede che le persone con disabilità abbiano accesso alla vita politica dell’unione Europea attraverso l’esercizio del diritto di voto e di candidatura alle elezioni; che venga istituita la creazione di una nuova direzione generale per l’uguaglianza e l’inclusione nella Commissione europea sotto la guida del commissario per l’uguaglianza e la creazione di una Commissione Disabilità al Parlamento Europeo.
Fondamentale, inoltre, istituire l’agenzia europea per l’accessibilità, creare e adottare una carta di disabilità dell’Ue, in modo che la condizione di disabilità sia riconosciuta reciprocamente in tutti gli Stati membri;iIntrodurre una legislazione più rigorosa per tutelare i diritti delle persone con disabilità in quanto passeggeri, in particolare il divieto di negato imbarco sui voli e un equo risarcimento in caso di smarrimento o danneggiamento di attrezzature per la mobilità durante il viaggio.
Altro tema importante è quello della presenza di persone con disabilità nel mondo del lavoro: il Manifesto richiede infatti l’istituzione di una garanzia per l’occupazione e le competenze dei lavoratori disabili per promuoverne la partecipazione al mercato del lavoro aperto. A questa istanza si affiancano l’introduzione di una legislazione per garantire la disponibilità e l’accessibilità economica delle tecnologie assistive per le persone con disabilità e il sostegno alla vita indipendente, assicurando l’inclusione della disabilità nella transizione verde e digitale.
Attenzione particolare a chi è in una situazione di maggiore svantaggio, come le donne e i cittadini ucraini a cui viene richiesta un’ulteriore protezione per le donne e le ragazze con disabilità, compreso il divieto di sterilizzazione forzata aggiunto il sostegno ai cittadini ucraini con disabilità all’interno e all’esterno dell’Ucraina, garantendo loro il contributo dell’Ue alla ricostruzione di un Paese più inclusivo.
Roberta Gatto