Progetto “Giocaus Impari”: inclusione e socialità a Quartu
L’Amministrazione di Quartu riconferma il proprio impegno nel promuovere l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti i cittadini nella vita sociale. Nasce così il progetto estivo “Giocaus Impari”, un’iniziativa che ha come obiettivo la creazione di uno spazio di inclusione aperto a tutti, anche a coloro che si trovano in situazioni di fragilità.
Estate inclusiva
Organizzato dall’Associazione Giocaus Impari con il sostegno della Fondazione di Sardegna e la partecipazione del Comune di Quartu, questo progetto si propone di promuovere la cultura dell’inclusione e dell’integrazione attraverso attività sportive, fitness e giochi ricreativi a partire dal 19 giugno.
Attività e Obiettivi
Fino ad agosto, presso lo stabilimento Passaggio a Nord Ovest, sarà possibile partecipare gratuitamente a sessioni di sport, fitness e giochi ricreativi: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 11:30, tutti potranno accedere alle attività pensate per includere anche bambini e ragazzi in situazioni di svantaggio o con disabilità.
Inoltre, verrà organizzato un camp estivo dedicato ai giovani fino ai 14 anni, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la cultura dell’inclusione come diritto fondamentale, troppo spesso trascurato. L’Assessore ai Servizi Sociali, Marco Camboni, sottolinea come «l’inclusione offre la possibilità a tutti, comprese le persone in condizioni di fragilità, di godere appieno della vita attiva della comunità, indipendentemente dalle proprie abilità fisiche e psichiche». Il progetto Giocaus Impari, in particolare, mira a creare un ambiente ludico e stimolante in cui i giovani cittadini possano conoscere e accogliere le persone più fragili, promuovendo così l’inclusione nella vita di tutti i giorni.
Partecipazione e contributi
Il programma del progetto Giocaus Impari è aperto a tutti i cittadini e volontari che desiderano offrire il loro contributo. Coloro che sono interessati possono contattare il numero 349 5927487 per ulteriori informazioni e per esprimere la propria disponibilità a partecipare.
Roberta Gatto