Inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità
«Partecipare al progetto “Includis” è stato per noi un’azione naturale visto come racchiude lo spirito della nostra azione formativa». Così il presidente Ierfop Roberto Pili ha salutato i lavori del seminario svolto nell’Aula Magna “Giovanna Salaris” nella sede di via Platone. A circa tre anni dall’avvio di questo progetto finanziato dalla Regione e attuato dall’amministrazione comunale di Cagliari, nella sede Ierfop si è fatto il punto sui percorsi di inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, autistiche, ipovedenti o con disturbo mentale inoccupate o disoccupate in carico ai servizi socio-sanitari territoriali.
«Abbiamo aderito ben volentieri a questa progetto» racconta l’assessore alle Politiche sociali e Benessere Famiglie Viviana Lantini, «perché una società civile deve dare attenzione alle fasce sociali più deboli».
Il progetto Includis presentato dal Plus Cagliari si è costituito in Associazione Temporanea di Scopo con Ierfop Onlus, la Fondazione Anffas Onlus e le Società Cooperative Sociali “Aurora”, “Centro Panta Rei Sardegna“, “Elan”, “I Girasoli”, “Il Mio Mondo”, “Solidarietà Consorzio”. «Vi abbiamo aderito subito» sottolinea il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo, «perché lo spirito del progetto Includis fa parte della nostra mission in quanto siamo convinti che la formazione delle persone porti all’inserimento lavorativo e quindi a un vero riscatto sociale».
Il progetto, oltre ai percorsi di accompagnamento all’inserimento socio lavorativo di persone con disabilità, prevede l’attivazione di azioni di sistema finalizzate a garantirne la sostenibilità e a consolidarne i risultati operativi. Attraverso tali azioni si vuole supportare le aziende, migliorandone la capacità di garantire buoni percorsi, aumentando la conoscenza sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, favorendo spazi di confronto e dibattito che accrescano la consapevolezza generale.
Non solo: il seminario svolto nella sede Ierfop ha avuto anche la finalità di condividere esperienze e criticità, mettendo le basi per coinvolgere sempre più aziende nella realizzazione di progetti per l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità. Ed è stata un’occasione di discussione e di approfondimento per comprendere se sia possibile definire/individuare dei “buoni” percorsi di inclusione da replicare.