Al via in Italia i test gratuiti per la diagnosi delle malattie della retina
Nei prossimi mesi in varie città d’Italia si svolgeranno visite gratuite di screening grazie a un’iniziativa promossa da Roche e patrocinata dall’Associazione Pazienti Malattie Oculari (Apmo), Comitato Macula, Retina Italia Odv e Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (Siso). La maculopatia avviene quando la parte centrale della retina si «acceca» e così leggere, guidare, ma anche vestirsi o mangiare diventa quasi impossibile. Si tratta di una delle malattie della parte centrale della retina, causa principale di ipovisione negli over 50. Riconoscerle in tempo, significa poterle trattare e bloccare la progressione del danno. Spesso i sintomi sono subdoli e non ci si accorge di nulla finché non è troppo tardi. Da qui l’utilità della campagna di sensibilizzazione “Il tuo punto di vista conta – non lasciare che le maculopatie ti fermino”.
I sintomi della maculopatia
Quando la parte centrale della retina inizia a degenerare, non è detto che ci si accorga di qualcosa. Cosa accade? La visione della parte centrale del campo visivo peggiora, i contorni delle cose sembrano «storti» ma il cervello compensa a lungo e può capitare che passino mesi o persino anni senza rendersi conto che qualcosa non va. Intanto, il danno progredisce. La maculopatia umida legata all’età colpisce soprattutto gli over 65. Si tratta della causa principale della perdita della vista negli ultrasessantenni, Per esempio, l’edema maculare diabetico colpisce le persone con diabete anche in età più giovane ed è un motivo di disabilità e perdita della capacità lavorativa negli over 50.
Le terapie
Per queste due forme di maculopatia, le più comuni, esistono tuttavia cure efficaci come gli inibitori di Vegf, il fattore di crescita dell’endotelio vascolare. Somministrati attraverso iniezioni intravitreali possono bloccare la progressione di malattia, ma per avere i migliori risultati occorre una diagnosi precoce e serve anche sottoporsi ai trattamenti con regolarità. Queste due criticità vengono affrontate atraverso la nuova campagna con giornate di screening gratuite in luoghi frequentati dalla popolazione in età a rischio e iniziative informative per spiegare quanto sia importante curarsi e farlo bene.
Le maculopatie causano al paziente una rapida perdita dell’autonomia dovuta alla progressiva riduzione della visione centrale e dettagliata. Questo ha un impatto notevole sia sulla quotidianità sia sulla psiche della persona e dell’intero nucleo familiare. L’edema maculare diabetico, per esempio, essendo associato al diabete e non all’età, può colpire anche persone più giovani che all’improvviso non possono più lavorare.
Al contrario, la degenerazione maculare neovascolare colpisce prevalentemente le persone oltre i sessant’anni che si trovano a vivere il profondo disagio di non essere autonomi, di non poter vedere bene, di non poter andare da soli a fare le visite e a farsi somministrare la terapia.
4 commenti
possiamo controllare e contribuire al meglio della patologia grazie.
visto la pubblicità gradirei essere contatato x controllare la condizione del problema-grazie.
Buongiorno e grazie per l’attenzione. L’argomento è senz’altro importante e, purtroppo, coinvolge e interessa un sempre maggior numero di persone. Essendo però noi una Testata giornalistica, ci atteniamo a riportare la notizia divulgata dai centri specialistici e riportati dal resto della Stampa. Riguardo possibili controlli, la rimettiamo (appunto) ai Centri specialistici che meglio di noi possono rispondere alle diverse esigenze e problematiche. Oppure rivolgersi a Ierfop Onlus, Istituto specializzato in corsi di inclusione sociale e lavorativa per ipovendenti e non vedenti.
come iniziativa ,molto interessante .