Emofilia, dalle Ia un aiuto ai pazienti
Si chiama HemoVr ed è promosso da Bayer il progetto innovativo che ha come obiettivo far comprendere ai pazienti e ai loro care giver l’importanza della profilassi. L’emofilia è infatti una malattia genetica del sangue che consiste in un difetto di coagulazione che pregiudica la qualità della vita: un semplice taglio può trasformarsi in una vera e propria emorragia.
Un visore per informare
Da qui l’idea della Bayer di creare un visore Vr Meta Quest 2 (che viene solitamente utilizzato per i videogiochi) in grado di informare in modo immersivo sull’importanza della profilassi e delle terapie che devono essere seguite scrupolosamente. Il dispositivo è stato presentato e testato durante l’incontro della FedEmo Giovani tenuto a Roma il 15 e il 16 aprile e a cui hanno preso parte pazienti e care giver e che ha visto la partecipazione della dottoressa Chiara Biasoli, responsabile del Centro Emofilia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Bufalini di Cesena.
«Penso che il rapporto di reciproca stima e fiducia che si instaura tra personale sanitario da un lato e paziente, famiglia e care giver dall’altro, sia alla base di un’efficace gestione di questa patologia rara» ha detto la dottoressa Biasoli. Ricordando poi l’importanza di aderire alle terapie che oggi possono essere addirittura personalizzate: « Le persone con emofilia hanno la grande fortuna di avere a disposizione non solo un sistema sanitario validissimo, ma anche associazioni, come FedEmo, pronte ad accoglierle e ad aiutarle, e perciò non devono dimenticare di avere il dovere di utilizzare le risorse che vengono loro rese disponibili con correttezza e senso civico».
Il visore risulta quindi un mezzo interessante per fare informazione, ma è dalle singole persone che deve partire la consapevolezza.
Roberta Gatto