Il trasporto aereo delle persone con disabilità? «Un incubo» secondo l’European Disability Forum
Quello che per milioni di persone è un diritto di cui godere liberamente ogni giorno, è invece una vera e propria odissea per le persone con disabilità. Stiamo parlando del diritto a viaggiare, un diritto che troppo spesso viene negato, complice la mancanza di norme adeguate a tutela dei viaggiatori con disabilità.
Mettiamo fine all’incubo
Mentre in Italia il Parlamento discute una proposta di legge sul turismo accessibile, l’European Disability Forum (Edf) ha pubblicato un documento intitolato “Mettiamo fine all’incubo: i passeggeri con disabilità meritano di viaggiare in aereo” dove si mettono in luce le problematiche affrontate da questi passeggeri durante i voli.
In particolare, l’Edf mette in evidenza la necessità di maggiori tutele legali per le persone con disabilità durante i viaggi in aereo, eliminando i sempre più comuni episodi di negato imbarco e aumentando la responsabilità delle compagnie aeree nel caso di danneggiamento dei dispositivi di mobilità e assistenza, come le sedie a rotelle.
Gunta Anca, vicepresidente dell’Edf dichiara come «il nostro rapporto mostra chiaramente gli incubi a occhi aperti vissuti dalle persone con disabilità quando provano semplicemente a fare ciò che milioni di persone fanno ogni giorno. Siamo persone» insiste il vicepresidente Edf, «e viaggiamo per lavoro, amore, famiglia e divertimento. Tutto questo le compagnie aeree devono iniziare a riconoscerlo».
Le richieste
Il viaggio in aereo è senz’altro una delle modalità di trasporto in cui le persone con disabilità affrontano maggiori disagi e negazione dei diritti umani. Rispetto ad altre modalità di trasporto, la normativa attuale a tutela dei diritti dei passeggeri con disabilità nel settore aereo risulta carente. Per questo, nel documento dell’Edf, si richiede alla Commissione europea di rivedere il regolamento (Ce) n. 1107/2006. Esso riguarda i diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo e si chiede venga inclusa nella prossima revisione dei regolamenti sui diritti dei passeggeri.
Le richieste specifiche del rapporto comprendono l’eliminazione dei casi di negato imbarco, il diritto a un rapido ed equo risarcimento nel caso di negato imbarco, l’obbligo per le compagnie aeree di fornire un biglietto gratuito se viene richiesto un accompagnatore e l’attribuzione delle responsabilità alle compagnie aeree per i danni e la perdita di dispositivi di assistenza e mobilità. Questi ultimi sono da considerare infatti, non solo come bagaglio come avviene attualmente, ma indispensabili per la vita autonoma delle persone con disabilità.
Roberta Gatto