Città accessibili: garantire l’uguaglianza urbana con tecnologie per tutti
Esiste un divario digitale che accentua le disuguaglianze e le barriere all’accessibilità. È quanto emerso durante la seconda Assemblea delle Nazioni Unite per l’habitat, dove si è deciso di avviare un processo di consultazione inclusivo con i Governi nazionali e locali. Risulta quindi prioritario integrare le iniziative di città intelligenti all’interno degli obiettivi di sviluppo sostenibile e della nuova agenda urbana, assicurando che nessuno venga lasciato indietro nel progresso tecnologico.
Affinché l’accessibilità digitale sia efficace, tuttavia, è fondamentale un impegno da parte delle autorità locali e dei funzionari comunali. Questi devono integrare questa prospettiva in tutti gli aspetti della gestione della città.
Alfabetizzazione digitale
Per questo, l’UN-Habit ha sottolineato l’importanza dell’alfabetizzazione digitale per favorire l’uguaglianza urbana tra i cittadini. Proprio loro devono essere messi in condizione di poter accedere ai servizi digitali in modo efficace.
Inoltre, la governance digitale a più livelli è essenziale per una gestione efficiente e inclusiva delle città intelligenti. Coinvolgere tutte le parti interessate, tra cui cittadini, imprese, organizzazioni della società civile e settore pubblico, consentirà infatti di prendere decisioni collettive che rispecchiano le diverse esigenze e prospettive della comunità, che potranno così essere accessibili a tutti.